Cosenza, sit-in agli uffici welfare: “Dissesto, i tagli ai servizi sulle spalle delle donne”

Ora in Via degli Stadi, presso gli uffici per il welfare, è in atto una protesta del collettivo Fem.in. E’ stato esposto uno striscione con la scritta:
DISSESTO: DOVE RICADRANNO I TAGLI AI SERVIZI? SULLE SPALLE DELLE DONNE

Chi accompagna i bambini a scuola? Chi si occupa di nutrirli? Chi si prende cura degli anziani all’interno del nucleo familiare? Chi sostiene le persone portatrici di disabilità? E chi si fa carico di chi non è autosufficiente?

In molti comuni d’Italia, la maggior parte di queste mansioni vengono supportate dall’intervento dei servizi comunali, attraverso l’impiego di assistenti sociali, mense e pullmini scolastici, trasformando le tasse che paghiamo in servizi per i cittadini e le cittadine.
A Cosenza, questo non succede, se non in modo estremamente carente e intermittente. Con la dichiarazione di dissesto finanziario, questi servizi rischiano di scomparire del tutto. La colpa è indiscutibilmente delle giunte comunali che si sono susseguite negli anni e, soprattutto, della giunta Occhiuto, mentre le terribili conseguenze saranno interamente a carico delle persone che dovranno sopperire a tutte le mancanze.
E se è vero che tutto ciò che non viene offerto dal Comune ricade sulle spalle dei singoli, è altrettanto vero che a prendersi cura delle persone sono quasi sempre le DONNE.

In definitiva, la misura del dissesto e la malagestione del servizi sociali colpirà nello specifico tutte quelle mamme, figlie, sorelle, lavoratrici che già fanno i salti mortali per far funzionare tutto, a casa e a lavoro. Tutte quelle donne che si prendono cura dei genitori anziani, dei figli, dei parenti con disabilità o con malattie mentali.

L’8 Marzo tocca proprio a noi protestare contro i tagli ai servizi, tocca a noi riprendere parola per contrastare tutte quelle misure che intaccano la nostra libertà e la nostra autonomia.
#reagiamoalvirus
#8marzocosenza

FEM.IN. cosentine in lotta