Cosenza. Summer school 2022: l’Università nel centro storico (di Stefano Catanzariti)

SUMMER SCHOOL 2022: l’Università nel centro storico!

di Stefano Catanzariti

Oggi, lunedì 18 luglio, inizierà la seconda edizione della Summer School “Futuri urbani” che si terrà nel centro storico di Cosenza.
Una seconda edizione che rappresenta la costanza e la continuità nella strada intrapresa e la condivisione delle prospettive tra gli organizzatori.

La scuola di formazione permanente è costruita insieme a tanti docenti Unical, che hanno a cuore le problematiche della città e si interrogano sui cambiamenti che l’attraversano; agli studenti universitari, che vivono il campus ma troppo poco la città e l’area urbana e che possono contribuire in maniera decisiva al cambiamento del presente;
alle associazioni ed i comitati cittadini che animano città e quartieri attraverso iniziative sociali, attività politica e offerta di servizi.
Un connubio tanto particolare quanto importante e stimolante, fortunatamente non più inedito per questa città.

Saranno 5 giorni di confronto, scambio e condivisione tra sensibilità differenti all’interno del centro storico di Cosenza. La scelta del luogo non è un caso ma frutto di una precisa decisione comune.
Centinaia di persone, provenienti da molte città del Paese, attraverseranno i vicoli e le piazze del borgo antico.

Ritengo che questa seconda edizione rappresenti una opportunità per il territorio, che in quei giorni si animerà e vivrà questa “invasione”.
Ma anche un’opportunità ulteriore di incontro e ancora un’opportunità economica per le attività locali e un’ opportunità per uscire dall’isolamento e dal ghetto.
La presenza e l’incontro tra sguardi differenti ci potrà darà la possibilità di guardare da una visuale diversa a questa parte di città, quella di chi non è abituato a viverci e ad attraversarla quotidianamente.

Questa iniziativa, a cui lavoriamo da mesi, è un esempio concreto di come con poco si possa animare una intera settimana all’insegna della Politica, creare un appuntamento annuale serio, attraente e fruttuoso.
Stiamo dimostrando che è possibile generare nuovi orizzonti e provare ad invertire la rotta rispetto ai silenzi, alle assenze e alle tante scelte mancate con cui siamo, ahinoi, abituati a confrontarci quotidianamente.

Dimostriamo, con i fatti, che ridurre le distanze tra Unical e centro storico è possibile ed è questione di volontà politica. Oltre le parole, i grandi progetti su carta e i vuoti incontri istituzionali, l’università può convivere e vivere nel centro storico.
Siamo fermamente convinti che gli studenti non debbano vivere il campus come fugace momento di transizione, ma come scuola formativa che dia sbocchi occupazionali anche e soprattutto sul territorio, offrendo risposte innovative e concrete ai bisogni dei cittadini.
Senza le generazioni di studenti, che inevitabilmente sono costretti a emigrare, non avremo mai le forze e le capacità per cambiare questa terra.

La Summer school è il nostro piccolo e umile contributo teorico e pratico nella direzione del cambiamento.
Quest’anno al centro delle discussioni ci sarà il tema della transizione ecologica e dei futuri urbani. Le affronteremo con sguardo attento, critico e interrogandoci continuamente.
Nelle cinque giornate si terranno lezioni mattutine e tre differenti laboratori pomeridiani su: welfare, verde e beni comuni e comunicazione.
Inoltre, ci saranno delle azioni di recupero e rigenerazione urbana.
La sera invece si alterneranno dibattiti, musica e spettacoli teatrali collocati in diverse zone del centro storico. Villa vecchia, piazza Piccola, San Gaetano, piazza Totonno Chiappetta, piazza Arenella e Via Gaeta.
Attraverseremo anche i locali del chiostro di San Domenico, del museo del fumetto, della casa di quartiere e di GAIA .
Ci inoltreremo anche nei vicoli per le escursioni insieme alle bravissime guide turistiche locali.
Vivremo momenti di socialità grazie alla spaghettata organizzata dalla Terra di Piero e dal gruppo Cosenza vecchia.
Una settimana ricca insomma, che ci prepariamo a vivere con entusiasmo.