Cosenza, vertenza San Bartolo. L’arroganza de (i)Greco non ha confini: 51 licenziamenti per “festeggiare” il 2022

VERTENZA SAN BARTOLO: DA IGRECO NESSUN PASSO INDIETRO MENTRE LA REGIONE RIMANE IN SILENZIO, SI AVVICINA IL DEFINITIVO LICENZIAMENTO DI 51 LAVORATORI

Il 2022 a Cosenza si apre nel segno della crisi sociale. Oggi ultimo incontro tra le scriventi organizzazioni sindacali e i vertici della società San Bartolo, di proprietà del gruppo iGreco, nel quale si sancirà il licenziamento di 51 lavoratori e lavoratrici. La società ha confermato, infatti, di non essere disponibile a fare passi indietro. La Regione Calabria nonostante le interlocuzioni e le richieste di intervento, al momento, non ha prodotto nessun atto concreto utile a scongiurare i licenziamenti.

La situazione è stata portata all’attenzione della terza Commissione Sanità della Regione Calabria, con una richiesta di convocazione urgente, rispetto alla quale si rimane in attesa di un positivo riscontro.

Decine tra ausiliari, portieri, oss e tecnici di laboratorio, molti dei quali monoreddito, si troveranno senza posto di lavoro e le loro famiglie private della possibilità di vivere dignitosamente.

In un momento di drammatica crisi sanitaria, in cui bisognerebbe assumere operatori e riaprire e potenziare le strutture esistenti, in Calabria si permette a strutture private convenzionate di licenziare nel silenzio assoluto delle istituzioni del territorio.

Come OO.SS. ci batteremo fino in fondo affinchè si trovi una soluzione che tuteli i lavoratori e le lavoratrici. Alcuni lavoratori della clinica si sono incatenati per protesta davanti all’ingresso di piazza Crispi, a Cosenza. I lavoratori rimarranno in presidio permanente.

Susanna De Marco – Uil Fpl Cosenza
Teodora Gagliardi – FP Cgil Cosenza Pierpaolo Lanciano – FP Cisl
Ferdinando Gentile – USB Lavoro Privato
Antonio Lento Snalv-Confisal