Covid Calabria. Le scuole restano chiuse: aumentano le ordinanze dei sindaci. Il vaccino non basta e torna la Dad

A Reggio Calabria e provincia ma anche in provincia di Cosenza, Catanzaro e Crotone e con il passare delle ore in tutta la regione, i ragazzi torneranno nell’incubo della Dad, esattamente come due anni fa all’inizio della pandemia. Quando non conoscevamo il virus, quando non c’erano i vaccini (oggi somministrati al 90% della popolazione e al 100% del personale scolastico). Quando eravamo stati colti di sorpresa. Ma non è cambiato nulla, perché la politica non ha assunto medici e infermieri, non ha incrementato i posti letto, e l’emergenza è diventata cronica e adesso rischia di diventare eterna… Con buona pace di chi dice che la Calabria è prima in Italia per campagna vaccinale (sic!).

Il governo però intende impugnare la decisione del presidente della Campania Vincenzo De Luca di tenere chiuse le scuole medie ed elementari. Lo si apprende da fonti di Palazzo Chigi. Per l’impugnativa, viene spiegato, è necessario un passaggio in Consiglio dei ministri, che però non si potrà svolgere prima del 13 gennaio. L’eventuale impugnativa verrà adottata anche nei confronti di altri Governatori o sindaci che adotteranno analoga ordinanza: in Calabria lo hanno già fatto in molti. In tutto questo ovviamente il parassita che occupa il 10° piano della Cittadella a Catanzaro per non prendere legnate dalla gente s’è schierato con i sindaci anche se nessuno gliel’ha chiesto e anche se non ha NESSUNA voce in capitolo. Ma lasciamo le chiacchiere dei pidocchi e veniamo alle ordinanze formali.

PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA

Il sindaco f.f. della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace, ha scritto oggi ai sindaci di tutti i comuni, al prefetto Mariani, al presidente della Regione Occhiuto, alla sua vice Giusi Princi, al commissario Asp Scaffidi e al direttore sanitario del GOM Costarella, spiegando che lo stesso Costarella ha chiesto la “chiusura delle scuole per almeno 2/3 settimane in rapporto alla stima dei dati che verranno di volta in volta rilevati” e chiedendo a tutti gli amministratori di “adottare la misura richiesta“. E’ molto difficile che ci siano quindi sindaci che si oppongano, e in molti si sono già adeguati. Le scuole rimarranno chiuse anche a Reggio Calabria, il capoluogo di provincia, dov’è arrivata ieri sera l’ordinanza sindacale. Molti istituti erano già in Dad da metà dicembre, il blocco rischia di essere persino più lungo rispetto a quello della passata stagione.

PROVINCIA DI CATANZARO

In provincia di Catanzaro avevano già deciso di chiudere le scuole fino al 15 gennaio i sindaci dei Comuni di Soverato, Sersale, Petronà, Andali, Cerva, Zagarise, Taverna, Magisano e Pentone. 

Il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo si sta confrontando con i colleghi dei centri più grandi per decidere se emettere o meno ordinanza ufficiale di chiusura delle scuole fino al 15 gennaio. Il Comune di Lamezia Terme ha chiesto un parere all’Asp ma non è certo che prenda la decisione di chiudere le scuole. 

PROVINCIA DI COSENZA

SAN GIOVANNI IN FIORE – “Per precauzione, prudenza, buon senso e spirito di collaborazione nei confronti delle strutture sanitarie, oggi sotto pressione costante, ho ordinato la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio comunale: dal prossimo lunedì 10 gennaio fino al successivo sabato 15. In questo stesso periodo, la didattica si svolgerà distanza”. Lo afferma, in una nota, la sindaca di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro.

BISIGNANO – Il sindaco Francesco Fucile ha disposto la chiusura delle scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo e secondo grado fino al prossimo 17 gennaio.

CROSIA – “Si procederà in Dad fino al prossimo Sabato 22 Gennaio, per le scuole dell’infanzia, di istruzione primaria e secondaria di Primo e Secondo grado”. È quanto prevede l’ordinanza N. 550 del 7 Gennaio 2022, pubblicata sul sito istituzionale, firmata dal sindaco di Crosia Antonio Russo, il quale ha ritenuto necessario procedere con il provvedimento, sulla scorta dei dati e degli ultimi aggiornamenti sui casi di contagio, registrati nell’ultima settimana sull’intero territorio comunale.

Sempre in provincia di Cosenza, scuole chiuse ad Acri (fino al 17 gennaio), Cariati (fino al 22 gennaio), Lago (a tempo indeterminato), Scalea e Santa Maria del Cedro (fino al 15), Cleto (fino al 17), San Marco Argentano (fino al 15), Fagnano Castello e Crosia (fino al 22 gennaio). Ordinanze dei sindaci anche a Cetraro, Acquappesa, Guardia Piemontese, Fuscaldo, Paola, Sangineto, Verbicaro, Aieta, Diamante, Bonifati, Grisolia, Carolei e Cassano. All’Università della Calabria lezioni a distanza sino al termine del semestre.

Non hanno invece al momento deciso la chiusura dei plessi i sindaci di Cosenza, Corigliano Rossano e Rende. Secondo quanto si apprende, questi tre sindaci – così come quello di Crotone – sarebbero orientati a seguire le disposizioni del governo, che sono a favore della riapertura delle scuole a partire da lunedì. Non si è ancora espresso il sindaco di Castrovillari. 

CASTROLIBERO – Il sindaco Giovanni Greco ha emesso l’ordinanza di chiusura delle scuole fino al 15 gennaio. “Il progressivo ed esponenziale aumento dei contagi anche sul nostro territorio, ed il conseguente ritardo del tracciamento dei casi, ci ha obbligati, a tutela della salute di ogni cittadino, ad emanare l’ordinanza per la sospensione delle attività didattiche in presenza dal 10 al 15 Gennaio 2022 per tutte le scuole pubbliche e paritarie di ogni ordine e grado. Sarà naturalmente garantita dalle istituzioni scolastiche la didattica a distanza e al contempo stiamo lavorando insieme all’ASP e alla Protezione Civile per organizzare Vax day sull’intero territorio”.

PROVINCIA DI CROTONE

Scuole chiuse in tutti i comuni del Crotonese esclusa la città capoluogo. Lo hanno deciso di comune accorso i sindaci dei centri della provincia che si sono riuniti oggi pomeriggio in videoconferenza su una piattaforma online su invito del presidente della Provincia e sindaco di Cirò Marina Sergio Ferrari. La situazione sanitaria causata dalla diffusione dei contagi ma soprattutto la difficoltà dell’Asp a tracciare tutti i positivi considerato che sono ormai molte più di mille le persone risultate positive a un test antigenico che stanno aspettando di poter confermare la loro positività tramite un tampone molecolare, ha convinto i primi cittadini a sospendere le lezioni in presenza ed attivare la didattica a distanza. Tutti d’accordo tranne il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, che ha comunicato all’assemblea di non avere intenzione di firmare alcuna ordinanza di sospensione delle lezioni avendo avuto già impugnazioni al Tar in passato che lo hanno costretto a riaprirle.

Di seguito l’elenco dei comuni che hanno già adottato l’ordinanza di chiusura:

  • Taurianova (fino al 15 gennaio)
  • Palmi (fino al 15 gennaio)
  • Bagnara Calabra (fino al 15 gennaio)
  • Scilla (fino al 15 gennaio)
  • Cinquefrondi (fino al 15 gennaio)
  • Melicucco (fino al 15 gennaio)
  • Oppido Mamertina (fino al 15 gennaio)
  • Motta San Giovanni (fino al 15 gennaio)
  • Stilo (fino al 15 gennaio)
  • Rizziconi (fino al 22 gennaio)
  • San Giovanni in Fiore (fino al 15 gennaio)
  • Bisignano (fino al 15 gennaio)
  • Sersale (fino al 15 gennaio)
  • Petronà (fino al 15 gennaio)
  • Andali (fino al 15 gennaio)
  • Cerva (fino al 15 gennaio)
  • Zagarise (fino al 15 gennaio)
  • Taverna (fino al 15 gennaio)
  • Magisano (fino al 15 gennaio)
  • Pentone (fino al 15 gennaio)
  • Crosia (fino al 22 gennaio)
  • Cariati (fino al 22 gennaio)
  • Lago (a tempo indeterminato)
  • Scalea (fino al 15 gennaio)
  • Santa Maria del Cedro (fino al 15 gennaio)
  • Cleto (fino al 15 gennaio)
  • San Marco Argentano (fino al 15 gennaio)
  • Fagnano Castello (fino al 22 gennaio)
  • Acri (fino al 17 gennaio)
  • San Roberto (fino al 15 gennaio)
  • Anoia (fino al 17 gennaio
  • Soverato (fino al 15 gennaio)
  • Palizzi (fino al 23 gennaio)
  • Fiumara (fino al 15 gennaio)
  • Cetraro (fino al 15 gennaio)
  • Acquappesa (fino al 15 gennaio)
  • Guardia Piemontese (fino al 15 gennaio)
  • Fuscaldo (fino al 15 gennaio)
  • Diamante (fino al 15 gennaio)
  • Aieta (fino al 15 gennaio)
  • Reggio Calabria (fino al 15 gennaio)
  • Carolei (fino al 15 gennaio)
  • Cassano Jonio (fino al 15 gennaio)
  • Bonifati (fino al 15 gennaio)
  • Grisolia (fino al 15 gennaio)
  • Verbicaro (fino al 15 gennaio)
  • Castrolibero (fino al 15 gennaio)