Stamattina l’Asp di Cosenza ha chiuso i locali di Serra Spiga in cui si eseguivano i tamponi. La struttura non ha un percorso chiaro e differenziato poiché entrata ed uscita coincidono e tra un tampone e l’altro i locali non venivano sanificati, pertanto vi era il rischio per operatori sanitari e cittadini di entrare in un luogo non sanificato e quindi ancora più pericoloso.
Da stamattina l’Asp di Cosenza si è organizzata utilizzando, a mo’ di drive in, uno spiazzo all’interno dell’area di via degli Stadi dov’è ubicato il Welfare del Comune di Cosenza. Certo, le operazioni non sono proprio agevoli, visto lo scarso personale a disposizione e anche le condizioni del tempo, ma bene o male non si rischiano altri problemi. E di questi tempi non è poco.
Giusto per dovere di cronaca: il senatore del M5s Nicola Morra aveva colto l’occasione per “scandalizzarsi” dei locali di Serra Spiga in una dichiarazione all’Adnkronos ma ha dimenticato di dire che l’Asp aveva già previsto la chiusura dei locali. Ergo, con la decisione di stamattina Morra – come in quasi tutte le cose che denuncia a scoppio ritardato – non c’entra nulla…
