Crotone 2020, un altro alfiere di Sculco e i mille volti del Pd (di Bruno Palermo)

di Bruno Palermo

Fonte: Crotone News

Un altro alfiere di Sculco. Lo hanno cercato e trovato un altro pronto ad immolarsi per la causa sculchiana, ovvero la gestione del potere.

Questa volta è un architetto (Danilo Arcuri), già fido scudiero di Antonella Rizzo ed ora alla corte di Enzo Sculco, perché è importante avere le idee chiare. Del resto anche Antonella Rizzo per lungo tempo ha fluttuato tra Vallone e Sculco per poi trovare il pertugio giusto e infilarsi in un Leu alla deriva, ma con tanto di assessorato regionale all’Ambiente di cui si stenta vedere i risultati per il territorio di Crotone. E a proposito di ambiente, prima di lei alla Regione in quel ruolo c’era stato Franco Pugliano, altro sculchiano doc all’epoca, nella giunta Scopelliti. Beh i problemi ambientali di Crotone credo siano sotto gli occhi di tutti, nonostante dieci anni di assessorato crotonese (Pugliano-Rizzo).

Gli sculchiani dell’ex via Panella esultano, si fanno i selfie col nuovo candidato a sindaco e ora sono convinti di arrivare almeno al ballottaggio. Anzi spingono per avere il simbolo del PD nella coalizione. Quale PD? Se ce ne fosse bisogno l’investitura di quella parte del PD per un candidato di Sculco mette ancora una volta in luce la finta opposizione nello scorso Consiglio comunale dei vari Galea, Flotta (leggi Pantisano, novello capo di Gabinetto di Dell’Aquila alla Provincia e aspirante direttore generale) e compagnia cantante. Una finta che non ha ingannato nemmeno il più scarso dei difensori.

Ah, a proposito, Dell’Aquila chiarisca con quanti mazze di carte gioca visto che gente del suo staff provinciale invia comunicati per conto della Provincia, di movimenti a sostegno di Sculco, di Laboratorio Crotone (ah già, sono tutti dalla stessa parte). Coerenza.

Allora ecco che ritorna l’allegra brigata che a dicembre scorso se n’è andata a casa grazie ad uno scatto di dignità di Ugo Pugliese, ora interpretato per la prossima sceneggiatura da Danilo Arcuri.

C’è un sillogismo facilissimo che racconta la politica di questi signori. Siamo tutti concordi sulle condizioni disastrose in cui versano la città ed il territorio di Crotone; negli ultimi 25/30 anni questi signori hanno gestito potere e sono stati alla guida della politica crotonese. E allora con chi volete prendervela se la situazione economica-sociale-culturale di Crotone è questa? Qualcuno molto più importante di me diceva che la rivoluzione si può fare anche nel seggio elettorale, con una matita. Se siete contenti votateli ancora. E poi ancora.