Crotone-Cagliari riporta alla mente il gol regolare di Ceccherini e il “mea culpa” del pessimo Tagliavento

A Crotone cresce l’attesa per l’autentico spareggio salvezza di domani alle ore 15 allo Scida contro il Cagliari. Per gli Squali ritornare alla vittoria significherebbe rimettersi in corsa per la salvezza e soprattutto agganciare proprio i sardi in classifica. Quasi come ricominciare daccapo il campionato ma è chiaro che ci sono mille insidie.

La tifoseria intanto non può fare a meno di tornare con la mente a quel 28 gennaio 2018. Tre anni fa infatti nella sfida tra Crotone e Cagliari allo Scida, la squadra allora allenata da Zenga fu vittima di un grave errore arbitrale, determinante per la retrocessione e clamorosamente ammesso qualche mese dopo dall’arbitro di quella gara, il famigerato Tagliavento.

Ma procediamo con ordine. Crotone e Cagliari erano sull’1-1. 91′. Traiettoria perfetta di Ricci su punizione per Ceccherini che stacca di testa e trova il vantaggio del Crotone, esplode l’Ezio Scida proprio all’ultimo minuto regolamentare. Ma Tagliavento gela l’entusiasmo, consulta il VAR e annulla il gol del Crotone.

Si è capito ben poco per la decisione del direttore di gara dopo l’intervento del VAR, perché non era in posizione irregolare il difensore del Crotone andato in gol. Chiamato forse il fuorigioco di Budimir che poteva disturbare la visuale di Rafael, ma non si capisce neanche se è questo il motivo del gol annullato anche perché le immagini non mostrano nessuna copertura di visuale al portiere. Fatto sta che il Crotone, passato in vantaggio con Trotta su rigore e raggiunto alla conclusione del primo tempo da Cigarini, pur giocando tutto il secondo tempo in undici contro dieci, non era riuscito a scardinare il fortino del Cagliari e proprio quando il pallone aveva finalmente varcato la rete, è arrivata una delusione grande.

In sala stampa dopo la gara, Zenga non le aveva mandate a dire. “Un errore grossolano che mi fa venire da ridere – disse il tecnico -. E’ chiaro che era gol. Non capisco perché l’assistente alzi la bandierina. L’unica spiegazione che mi viene è che forse hanno confuso i colori delle maglie…Si vede che avevano la tv al contrario… Sono i difensori in fuorigioco? Un assistente non può commettere un errore simile nel calcio professionistico. Forse hanno cambiato le regole”…

Sei-sette mesi dopo, all’indomani dell’amara conclusione di quel campionato, Walter Zenga era tornato sulla polemica con Tagliavento: l’ex portiere nerazzurro lo aveva detto sempre a piena voce e finalmente, visto che il tempo è sempre galantuomo, ha avuto pure la conferma dello stesso arbitro che in un’intervista a La Gazzetta dello Sport ha ammesso: «Quali errori cancellerei? A parte Muntari (il clamoroso gol del Milan annullato contro la Juve nonostante il pallone avesse nettamente superato la linea bianca, ndr), un Juve-Inter 1-3 diretta molto male. E poi il gol tolto al Crotone contro il Cagliari nell’ultimo campionato: potevamo fare molto meglio». Queste sue parole sono state riprese dai siti vicini all’ambiente rossoblù e l’ex allenatore ha postato le foto degli articoli su sul suo profilo Instagram perché lui lo aveva detto e anche l’arbitro gli ha dato ragione, il gol del Crotone c’era, era arrivato all’ultimo minuto e quindi in quella gara di gennaio, per questo errore, il club calabrese ha perso due punti e purtroppo anche la Serie A. C’è da augurarsi, allora, che il tempo faccia giustizia anche domani, restituendo al Crotone quei punti ingiustamente tolti. Non resta che incrociare le dita.