Una notte di festa per celebrare degnamente il ritorno del Crotone nell’Olimpo del calcio. La città di Pitagora stamattina si sveglierà lentamente ma con un gran sorriso stampato sul volto di tutti. La Serie A è tornata dopo due anni, in leggero ritardo, ma è lì che aspetta un gruppo dirigenziale e un gruppo tecnico di prima grandezza e di estrema competenza.
Dopo la goleada di Livorno, il Crotone ha dovuto attendere il risultato di Cremonese-Spezia per avere la certezza della promozione in A. I giocatori, all’aeroporto di Pisa, fanno ritardare la partenza del volo per seguire i minuti finali. Tra i registi più impegnati in quei momenti c’è il redivivo Maxi Lopez, che sul suo profilo Instagram immortala tutta la tensione di quei momenti, sfociata poi nella grande gioia. E poi esplode la festa, anche in città.
Bandiere, classici caroselli, fuochi d’artificio: una città che ribolle di passione per il calcio e torna sul palcoscenico della Serie A.
Un obiettivo ottenuto con determinazione e coraggio che ha prodotto il record di reti in B dei rossoblù (62 finora e mancano ancora due partite) e quello dei 12 risultati utili consecutivi. La squadra di Stroppa rientra, dunque, nel palcoscenico più ambito regalando una grande festa alla Calabria. E’ la settima promozione “calabrese” nella massima serie dopo le tre del Catanzaro negli anni Settanta, le due della Reggina tra la fine dei ’90 e l’inizio del 2000 e quella storica crotonese del 2016.
“Il Crotone – si legge sul sito del team pitagorico – scrive un’altra pagina esaltante della sua storia e si appresta a disputare il terzo campionato nella massima serie con una dedica speciale: A Sergio Mascheroni, il nostro amato e indimenticato preparatore scomparso prematuramente!”.