Crotone, Inchiesta “Hermes”: la Cassazione conferma le condanne contro il clan Barilari-Foschini

Diventano definitive le condanne per i 12 imputati nel processo Hermes, scaturito dall’operazione condotta dagli uomini del Servizio Centrale Operativo, delle Squadre Mobili di Catanzaro e Crotone e dai Reparti Prevenzione Crimine, sotto la direzione della DDA di Catanzaro il 28 giugno del 2018, contro il clan Barilari-Foschini.

La Corte di Cassazione ha rigettato i ricorsi dei 12 imputati, confermando così le 12 condanne, per complessivi 94 anni di carcere.

Regge dunque l’impianto accusatorio della Dda di Catanzaro costruita dal pm Domenico Guarascio.

Le indagini evidenziarono una pressione asfissiante su tutte le attività commerciali della città che veniva esercitata dal sodalizio, costituito dal nucleo familiare dei Barilari-Foschini, legato alla cosca ‘ndranghetista dei Vrenna-Corigliano-Bonaventura-Ciampa’. Le intercettazioni eseguite nell’ambito dell’indagine hanno consentito di accertare che tutti gli operatori economici e commerciali dovevano pagare, anche piccole somme ma tutti dovevano sottostare ai voleri della cosca. I commercianti che non si assoggettavano alle loro richieste – é emerso dalle indagini – subivano danneggiamenti di ogni genere, soprattutto di tipo incendiario. Il sodalizio aveva preso di mira soprattutto gli ambulanti che ogni anno arrivano in città a maggio in occasione della tradizionale fiera della Madonna, costretti ad acquistare, a prezzi maggiori, i prodotti, specie panini e carne, che la famiglia imponeva loro.

Queste le condanne emesse dalla Corte d’Appello il 12 dicembre del 2020 oggi definitive:

10 anni e 10 mesi di reclusione per Annibale Barilari (48 anni);
4 anni per Remus Alin Bragaru (33);
10 anni e 4 mesi per Antonio Foschini (38);
6 anni e 4 mesi per Domenico Foschini;
7 anni e 4 mesi per Vittorio Foschini (33);
4 anni e 8 mesi per George Gheanca (33);
7 anni e 8 mesi per Francesco Liguori (48);
8 anni e 2 mesi per Antonio Maiolo (51);
7 anni e 6 mesi per Salvatore Murano (47);
7 anni e 6 mesi per Andrea Villirillo (24);
1 anno e 10 mesi per Romolo Villirillo (43);
6 anni e 11 mesi per Massimo Zurlo (45).