Crotone-Juventus 1-1. Junior Messias, l’ex fattorino che si è conquistato (a 29 anni) le luci della ribalta

Junior Messias non è certo un nome che molti hanno sentito pronunciare nel calcio che conta, perché il 29enne attaccante di origini brasiliane a calcio, di un certo livello, ha iniziato a giocare solamente qualche anno fa, precisamente nel 2016 a 24 anni, quasi per caso. Prima, lo viveva come una semplice passione, in modo amatoriale, finché durante una partita in un torneo non professionistico ha attirato l’attenzione di Ezio Rossi, allora tecnico del Casale che ha voluto sottoporlo ad un provino. Ed oggi, quattro anni più tardi gioca in Serie A tra le fila del Crotone, la squadra neopromossa che ha fermato sull’1-1 i campioni d’Italia della Juventus.

Messias è stato schierato da Stroppa dal primo minuto, a fianco di Simy e ha disputato tutti i 90 minuti della partita conclusasi 1-1 con cui il Crotone ha ribaltato ogni pronostico della vigilia. Non ha segnato, ma si è reso indispensabile per le dinamiche della squadra, sfruttando le proprie qualità di seconda punta – ruolo in cui nasce – nel 3-5-2 dei pitagorici. Tutti gli addetti ai lavori nelle fatidiche (e orribili) pagelle del dopogara gli hanno assegnato la palma del migliore in campo per la sua squadra e qualcuno gliel’ha data anche come “man of the match”. Di certo, tutti coloro che hanno visto la partita non hanno potuto fare a meno di veder sfrecciare questo talentuoso numero 30 su tutto il fronte offensivo rossoblù e non solo. Tecnica individuale altissima, accelerazioni micidiali e cambi di direzione repentini hanno spesso messo in difficoltà la difesa della Juventus e molto del merito è di questo ragazzotto. Non è stato il suo debutto in assoluto in Serie A, dove ha esordito nella prima giornata contro il Genoa. Se tecnicamente non sarà magari un fuoriclasse, Messias però rappresenta una bella storia del calcio moderno.

Nato in Brasile, nel 1991, dove cresce anche calcisticamente tra le fila delle giovanili del Cruzeiro, Junior Messias abbandona il sogno di diventare giocatore professionista per necessità. Nel 2011 sbarca in Italia, per seguire le orme del fratello maggiore già trasferitosi a Torino e inizia a lavorare da fattorino per un commerciante di elettrodomestici. Nel tempo libero coltiva comunque la propria passione e gioca a livello amatoriale nei tornei dell’UISP di Torino. Nel 2015, la svolta improvvisa che gli cambierà per sempre la vita: viene notato dal tecnico del Casale, Ezio Rossi, che gli fa firmare il primo contratto e lo porta all’esordio in Eccellenza. Da lì l’ascesa e a 28 anni l’esordio in Serie B con il Crotone di Stroppa.

Casale, Ghieri, Gozzano e poi Crotone con cui sale in massima serie dando il proprio contributo come esordiente in serie cadetta: 6 reti e 6 assist. Fino alla favola odierna, di scendere in campo per 90 minuti contro i campioni d’Italia della Juventus, senza perdere e risultando anche il migliore in campo. Per difendere i colori della società che ha creduto in lui ancora oggi. Fonte: Fanpage