Crotone, raid vandalico alla cooperativa sociale Noemi

Indagano gli agenti della Polizia di Stato sul raid vandalico compiuto la notte scorsa da ignoti malviventi nella sede della cooperativa sociale Noemi, che da anni opera in città a favore di minori e donne in difficoltà ma anche di immigrati. Le forze dell’ordine ritengono che l’intrusione nei locali del centro, messi a soqquadro vandalizzando arredi e strumenti, sia opera di balordi. Nè gli operatori della cooperativa, che questa mattina al loro arrivo presso la sede di via Giovanni Paolo II hanno scoperto quanto accaduto la notte precedente, nutrono sospetti di alcun tipo. La cooperativa è una delle più longeve nel panorama delle attività sociali cittadine. È stata fondata nel gennaio 1997 da un gruppo formato dalle suore della Divina volontà, dai Gaetanini della Parrocchia Sacro Cuore di San Francesco e da alcuni laici. Instancabile animatrice del centro suor Michela Marchetti.

Un atto inqualificabile, sul piano morale e psicologico che crea non pochi disagi all’attività del Centro, al servizio dei bisogni della collettività.

La Cooperativa “Noemi” ha come obiettivo finale della propria azione, costruire una realtà sociale e culturale in cui vengano garantiti e tutelati i diritti e l’integrazione dei minori, adolescenti, giovani, adulti, anziani, anche immigrati di qualsivoglia nazionalità – con o senza cittadinanza italiana -, religione, gruppo e/o appartenenza, con una particolare attenzione ai minori, alle giovani donne e alle famiglie, promuovendo così una migliore qualità di vita familiare, sociale e le pari opportunità. Offre servizi gratuiti che vanno dall’accoglienza al segretariato sociale, dalle consulenze specialistiche alle attività di formazione/informazione.

“Non abbiamo idea delle motivazioni alla base del gesto, sappiamo solo che abbiamo avuto un danno in una situazione economica già non facile per tutti noi”. Questo l’amaro commento degli operatori del Centro Noemi