Crotone sogna col baby Zak Ruggiero

Il Crotone stacca il pass per il terzo turno di Coppa Italia, al termine di una partita da batticuore che ha visto i calabresi avere la meglio di un Arezzo capace di azzerare il gap di categoria, rendendo complicatissima la vita alla squadra di mister Giovanni Stroppa. Per siglare il punto del definitivo 4-3 e prendersi la qualificazione per il turno successivo, al Crotone è servito il lampo del talento più brillante del proprio settore giovanile. Zak Ruggiero si è infatti presentato con un gol decisivo sul palcoscenico della sua prima gara da professionista, mandando in delirio lo Scida che già sogna di avere in casa il campioncino di domani.

Debutto show – Classe 2001, Ruggiero è un talento azzurro per certi versi d’importazione, visti i suoi natali britannici a Bishop Auckland (Inghilterra). Protagonista in tutte le categorie giovanili del club pitagorico, Ruggiero si è già fatto notare anche in Nazionale, con una proficua esperienza con l’Under 17 di Serie B. Il primo anno giocato in pianta stabile con la Primavera, dopo il debutto arrivato nella stagione 2017-18, è stato condizionato da un infortunio che lo ha tenuto ai box per qualche settimana. Le 11 presenze complessive, condite da 3 reti, sono state però sufficienti ad attirare l’attenzione di mister Stroppa, che lo ha voluto con sé nel ritiro estivo della prima squadra. Una fiducia ricambiata a suon di reti e ottime prestazioni: prima la rete decisiva nel test contro il Monopoli, poi l’apoteosi del debutto con gol tra i professionisti, per lanciare il Crotone verso il terzo turno di Coppa Italia. Subentrato a Messias al 68’, Ruggiero ha impiegato appena sei minuti per mettere il primo timbro sul passaporto della sua carriera da grande: colpo di testa vincente su assist di Molina, sorpasso all’Arezzo e pubblico dello Scida impazzito per il gol dell’astro nascente in maglia rossoblù.

Come Bernardeschi – Ruggiero è un vero e proprio jolly offensivo. Nato come trequartista, si sta evolvendo in affilatissimo attaccante esterno sviluppando anche la capacità di giocare al centro dell’attacco, posizione nella quale abbina le grandi qualità in fase realizzativa alla capacità di servire assist per i compagni. Il suo profilo ricorda, a piedi invertiti, quello di Federico Bernardeschi, talento che proprio con la maglia del Crotone si è rivelato al grande pubblico compiendo un passo decisivo per la sua affermazione ai massimi livelli. Tecnica individuale degna di nota, così come l’intelligenza tattica che fa il paio con le doti cognitive fuori dal campo, dove brilla anche nel rendimento scolastico.

Destro naturale, con una struttura da normotipo alla luce di un’altezza inferiore al metro e ottanta, Zak sta lavorando per potenziarsi dal punto di vista fisico, frangente nel quale sa comunque farsi rispettare a dispetto di una mole non statuaria. Impressiona infatti la sua capacità di reggere i contatti anche con avversari di maggiore tonnellaggio, che difficilmente riescono a soffiargli il pallone, a spostarlo o a buttarlo giù. Maturo e voglioso di crescere e migliorare, Ruggiero ha mostrato una forza mentale notevole per la sua giovane età quando si è trattato di lavorare per recuperare dall’infortunio patito lo scorso anno. Mister Stroppa ha dichiarato, in tempi non sospetti, che Zak resterà nel giro della prima squadra. E visto il clamoroso esordio da professionista, c’è da giurare che il tecnico del Crotone non veda l’ora di concedere altre chance all’azzurro d’oltremanica, che in una manciata di minuti ha già fatto innamorare una città intera.

Fonte: La Giovane Italia