Crotone, sopralluogo di Boccia su aree colpite dal maltempo

CALABRIA: SOPRALLUOGO DI BOCCIA A CROTONE SU AREE COLPITE DA MALTEMPO
Governo al fianco della popolazione di Crotone

“Le immagini del maltempo che nei giorni scorsi ha devastato Crotone e i territori limitrofi sono drammatiche. Adesso la situazione sta migliorando; con il Capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, e il Presidente della Regione, Nino Spirlì, abbiamo fatto un sopralluogo sulle zone colpite per poter procedere in tempi rapidissimi alla definizione degli aiuti. Il nostro grazie più sentito alle donne e agli uomini della Protezione civile, dei Vigili del fuoco e dell’Esercito per gli interventi eccezionali fatti nelle scorse ore in tempo reale. Il sostegno ai comuni calabresi, ai cittadini e alle attività danneggiate saranno immediati”. Lo scrive su Facebook il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia.

(ANSA) – CROTONE, 23 NOV – Si spala il fango stamani a Crotone. La gente ha approfittato di una pausa della pioggia per iniziare a pulire abitazioni e locali commerciali che si trovavano ai piani bassi dei palazzi. Colpite soprattutto le strade principali del commercio Crotonese: via Mario Nicoletta, via Cappuccini, via spiaggia delle Forche e tutta la zona di via Marinella. Strade dissestate e allagamenti invece si registrano nelle contrade sia a nord che a sud della città; grave anche la situazione a Cirò Marina dove tutto il centro abitato è stato allagato dalla bomba d’acqua caduta nella notte tra sabato e domenica, quando si sono registrati quasi 450 mm di pioggia.

Stamani la situazione meteo sembra più tranquilla e, dopo le precipitazioni anche della notte scorsa, dalle 8 ha smesso di piovere. Sul territorio, già da ieri sera, sono operative le colonne mobili dei Vigili del fuoco e della Protezione civile giunte da Puglia e Campania, ma anche da altri comandi provinciali dei pompieri della Calabria che si stanno adoperando per verificare i danni e svuotare i sotterranei e i garage allagati dall’esondazione di diversi canali. Sotto controllo invece il fiume Esaro i cui argini hanno tenuto.