Crotone, variante 106. La Regione approva deroga al dibattito pubblico. Anas pronta con studio fattibilità

Fa un deciso passo in avanti il progetto per la realizzazione della cosiddetta variante della SS 106 Crotone-Simeri. La giunta regionale ha deciso di saltare uno step che, di fatto, avrebbe rallentato l’iter per la redazione del progetto da parte di Anas. Infatti, con la delibera numero 3 del 13 gennaio 2021, la giunta regionale  ha deciso di derogare alla procedura di dibattito pubblico. Attenzione, non si tratta dell’approvazione del progetto, ma solo del superamento di una procedura – il dibattito pubblico – in quanto la variante viene ritenuta di interesse pubblico e di rilevanza sociale per cui, secondo la legge 11 settembre 2020 e in considerazione dell’emergenza covid 19 e delle conseguenti esigenze di accelerazione dell’iter autorizzativo delle grandi opere infrastrutturali, le Regioni possono autorizzare la deroga al dibattito pubblico in modo da poter procedere direttamente alle successive fasi progettuali dell’opera.

La delibera della Regione, peraltro, è stata emanata in seguito alla comunicazione con la quale la stessa Anas, lo scorso 14 dicembre, ha manifestato l’intenzione di derogare al dibattito pubblico e di chiedere l’autorizzazione per poter avviare il progetto di fattibilità tecnica per la variante Crotone-Simeri.

D’altronde in questi ultimi due anni il Comitato Nuova 106 aveva ottenuto da tutti i comuni e dalle Province di Crotone e Catanzaro attraversate dal tratto interessato altrettante delibere di Consiglio nelle quali si esprime parere favorevole al progetto di variante che era stato proposto dall’ingegnere Antonio Bevilacqua.

Da segnalare che l’a variante ha superato anche la fase dello studio di fattibilità. Infatti, l’Anas ha già realizzato lo studio con tanto di analisi costi-benefici per la realizzazione di un tracciato a 4 corsie con un investimento di 1.491 milioni di euro.

La delibera della Regione Calabria evidenzia l’importanza strategica della variante e delega il dipartimento infrastrutture ad acquisire il parere favorevole della maggioranza delle amministrazioni provinciali e comunali interessate (che di fatto è già agli atti della proposta di variante promossa dal comitato Nuova 106) ai fini di autorizzare l’Anas alla deroga della procedura di dibattito pubblico.