Denis Bergamini, l’ultima telefonata

di Alessandro Piersigilli

L’ULTIMA TELEFONATA 

Oggi con un telefono si è connessi con il mondo intero, si può navigare, scoprire, prenotare, acquistare, leggere…nel 1989 servivano ancora i vecchi gettoni della SIP e c’erano i telefoni pubblici per potersi mettere in contatto con qualcuno. Già, nel 1989 Denis ha legato indissolubilmente i suoi ultimi giorni di vita a diverse telefonate, che potrebbero aver cambiato la sua storia, la sua vita, fino al momento in cui lasciò vuota quella poltrona al Cinema Garden.

La sua storia non finisce quel giorno, quel giorno finisce purtroppo la sua vita, ma per chi come la sua famiglia e come noi, cerca la verità, ma soprattutto giustizia da 32 anni, non possiamo lasciar cadere nell’oblio nessun singolo ricordo di quel biondo ragazzo con l’accento romagnolo, di cosa gli sia successo quel maledetto giorno del 18 novembre del 1989.

Negli anni Cosenza, il Cosenza Calcio, ma soprattutto i tifosi cosentini, lo hanno onorato e ricordato ogni minuto di ogni partita, da 32 anni, Denis è sempre con loro, e così negli anni a venire dovrà essere, perché non si dimentichi mai quel ragazzo che amava e lottava per il rossoblu, e per la sua gente, non si può dimenticare.
La famiglia Bergamini e non solo sono in attesa che finalmente la Giustizia faccia il suo corso, e che i responsabili paghino, ciò che è stato perpetrato ai danni di Denis oltre 6 lustri fa.

Di padre in figlio, di generazione in generazione, perché la sua storia sia ancora raccontata, perché quel n.8 non sia mai dimenticato, come quella poltrona vuota al cinema, come quell’ultimo gettone…quell’ultima telefonata…