Diamante, fuochi illegali nel Parco Lavalva

Ci giunge segnalazione da una cittadina di Diamante di un grave episodio che si sta verificando nel Parco Lavalva, in un’area detta del maneggio, gestita dallo stesso Comune. Ebbene, secondo questa cittadina, della quale per privacy omettiamo il suo nome, all’interno di questa area si accumulano materiali vari in legno e in arbusti e vi viene dato fuoco, con grave danno all’ambiente e con grave pericolo di creare incendi in un’area naturalmente boschiva.

Ci chiediamo, il Sindaco non sapeva niente di queste operazioni ? E il delegato all’ambiente il consigliere Cauteruccio, che in passato , come opposizione , si è battuto per il Parco Lavalva con servizi fotografici e denunce, anche lui non ne sapeva niente ? Nel caso che non ne fosse a conoscenza pensiamo che sia molto grave, e che ciò dimostra incompetenza a gestire questo delicato campo, e d’altra parte è la dimostrazione come questo parco sia nelle mani di chiunque senza alcun controllo. Pochi giorni fa in un comunicato, come ambientalisti avevamo sollevato problemi riguardanti gli autospurgo e la possibilità che vi siano scarichi nel fiume approfittando delle tempeste estive e invernali, quando il fiume diventa giallo e pieno di detersivi sicuramente provenienti da attività commerciali. CHIARAMENTE COME AMBIENTALISTI CONDIVIDIAMO PIENAMENTE QUESTA DENUNCIA E LA FACCIAMO NOSTRA.

Ecco la lettera:
Alla cortese att.ne del Senatore e Sindaco Avv. Ernesto Magorno
Epc: Dott. Marcello Pascale capogruppo opposizione- Diamante e Cirella siamo voi / Al Comandante Vigili Urbani Diamante / Al sign. Francesco Cirillo del Comitato Difesa Ambiente Diamante e Cirella/ Al Comandante Danilo Guidi Arma dei Carabinieri Comando Stazione Diamante / Ai responsabili degli Uffici tecnici comunali.

Carissimo Senatore e Sindaco Avv. Ernesto Magorno, mi presento, il mio nome XXXXXXXX.
E’ da anni che ci conosciamo, e mai come in quest’ultima legislatura, Lei, assieme all’intero Consiglio Comunale, state pensando al bene del paese e dei suoi concittadini. E’ encomiabile l’impegno dimostrato da tutti voi in questo periodo di emergenza sanitaria, in cui tutti indistintamente vi siete spesi quotidianamente e senza orari in questo periodo di emergenza. E io come cittadino di Diamante non posso che dirvi grazie. Ma questa mia lettera spero che venga letta e ascoltata, e che vengano presi provvedimenti da parte di questo Comune. Pertanto, segnalo quanto segue: alla fine di quello che era un tempo l’ex Parco La Valva o Parco Corvino, ho notato dal mese di marzo qualcosa che per la sua natura particolare, ho deciso di comunicarlo a Lei e alla sua Giunta. Qui è presente, un’area demaniale, con una piazzola, delimitata da un cancello e rete metallica, quest’ultima assente in alcuni punti.

Quest’area è collocata in vicinanza del fiume Corvino, ed è distaccata dallo stesso, dalla strada a scorrimento pedonale e veloce con mezzi meccanici. Dal mese di marzo, del corrente anno, in quest’area demaniale, venivano periodicamente riversati materiali di natura mista, quali sterpaglie, materiali di potatura, materiale ingombrante tra cui mobili in legno. Una volta ammucchiati, erano regolarmente bruciati. Proprio nel periodo di lockdown, persone operavano indisturbate in quest’area, forse autorizzate, ed è fondamentale a mio avviso capire chi ha l’accesso in quest’area da me segnalata, per comprendere se queste autorizzazioni siano attive e conformi a legge. In questo mese di Giugno, mi sono permessa di segnalare tale situazione perché davvero mai come in questo periodo di Giugno mi sono preoccupata.

Maggiormente mi sono impensierita nelle settimane scorse, quando sempre indisturbati il cancello dell’area demaniale veniva aperto e veniva riversato il trasportato a terra. Ho scattato delle foto data il giorno 19 giugno 2020, proprio per farle capire il materiale che era presente a terra. E già, dico era presente, perché il giorno dopo, il 20 sempre di Giugno è stato puntualmente dato alle fiamme. E quella sera presa dalla preoccupazione, mi sono recata a vedere se il fuoco, che è durato fino all’indomani, poteva danneggiare l’ambiente. Le posso assicurare che è stata una bruttissima giornata, fatta di agitazione, di preoccupazione per il pericolo costante , per non parlare dell’odore acre di sterpaglie misto a plastica, molto probabilmente.

Mi sono preoccupata, perché il vento, la calura di quel giorno, avrebbero potuto favorire la diffusione delle fiamme nelle aree circostanti.
Mi sono permessa di scriverLa, perché mi auguro che possa prendere in considerazione questa mia lettera, scritta in un momento fatto di preoccupazione e di ansia. Anche perché vedere il fuoco e respirare aria irrespirabile non è davvero una bella cosa. Mi sono decisa a scriverla e ad allegarle anche delle foto, in cui si vede che anche il giorno 24 giugno 2020, ancora continua questo sversamento di materiale quale mobili, legno, e si vede anche un materasso, da alcune foto si vedono le impronte lasciate da un mezzo nel terreno, ad avvalorare il sospetto che questo o più individui entrino tranquillamente dal cancello a riversare il materiale nel terreno. E da un’ulteriore foto scattata il 25 Giugno, si vede del fumo a testimonianza che anche in questo giorno qualcuno aveva acceso del fuoco, sempre in quest’area.

Mi auguro ora, che Lei riuscirà a trovare la giusta soluzione a questa incresciosa situazione. E sono sicura che questo spiacevole episodio, che ha davvero messo a dura prova la mia pazienza, non si ripeterà più in futuro. Sono oltremodo convinta che in futuro, si farà la giusta raccolta differenziata, senza che l’area demaniale venga usata come discarica e come luogo preposto a distruggere mediante combustione materiali indesiderati. Le chiedo scusa se mi sono permessa di rubarLe del tempo prezioso, ma anche metterLa a conoscenza di ciò che succede nel suo territorio comunale, può di sicuro contribuire ad avere un controllo in più su un luogo destinato al degrado se non si fanno i dovuti controlli. Nella speranza che in futuro non sarò costretta a contattare Lei e chi di competenza, e fiduciosa che lungo l’area dell’ex Parco Corvino, si possa ristabilire il giusto controllo anche la sicurezza alle persone, ai terreni e alle colture La ringrazio sin da ora del tempo speso per me e le auguro una buona continuazione di giornata.

Comitato Difesa Ambiente