Direttamente dal programma elettorale 2011: tutte le chiacchiere di Occhiuto/2

Si sa che a Cosenza, come nella Palermo di Johnny Stecchino, il problema è il traffico. E le soluzione proposte dal cazzaro, tanto le chiacchiere non costano niente e la gente si ‘mmucca tuttu, sono a dir poco fantasiose oltre che irrealizzabili.

E dove ha fatto qualcosa, l’intervento è risultato una truffa per il cittadino. Possiamo capire ogni forma di partigianeria per Occhiuto. Anche quelli che continuano a dire che Occhiuto “ha fatto”.

Ma fino ad un certo punto però. Quello che stiamo analizzando da ieri, e che continuerà per tutta la prossima settimana, è il programma delle cose che avrebbe dovuto fare nel suo mandato. Le cose per cui lo avete votato. E su questo non c’è leggenda urbana che tenga, rispetto all’operatività della giunta Occhiuto, che, come potete leggere anche voi, è pari a zero. Altro che Occhiuto “ha fatto”.

Sì, e lo diciamo da sempre, si è fatto solo i fatti suoi. Facendoli passare anche per vostri. E l’imbroglio è servito. Vediamo le chiacchiere di oggi.

LA MOBILITÀ SOSTENIBILE

La nostra città è interessata da un traffico veicolare privato molto intenso che, in alcune ore del giorno, paralizza alcune strade bloccando completamente l’accesso al centro cittadino ed alle aree più ricche di servizi.

Ciò si verifica perché la domanda di trasporto è direttamente collegata alle attività umane ed alla loro collocazione nel tempo e nello spazio. Poiché a Cosenza la rete dei trasporti pubblici è scarsa e poco efficiente e la rete viaria non è in grado di sopportare una tale quantità di flussi di traffico, si determinano i fenomeni di congestione che ciascuno di noi patisce quotidianamente. La conseguenza diretta di questo fenomeno è l’aumento sia dei valori inquinanti nell’aria sia di emissioni acustiche che rendono invivibile i nostri spazi aperti.

Una mobilità sostenibile eviterà questi fenomeni e contribuirà a migliorare la qualità ambientale complessiva delle strade e degli spazi pubblici.

Una delle prime strategie per una mobilità sostenibile è ridurre al minimo le distanze tra le attività. Se le persone possono trovare lavoro, negozi, servizi e opportunità per il tempo libero vicino alle loro case, tendono a viaggiare di meno, riducendo così la domanda complessiva di spostamenti. Per questo sarà importante diffondere le attrezzature ed i servizi in tutti i quartieri, trasformando anche quelli che una volta erano quartieri dormitorio in aree polifunzionali.

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Cari abitanti del centro storico, di via Popilia, di San Vito, delle frazioni, di Serra Spiga, in questi quattro anni e mezzo di gestione Occhiuto, il vostro quartiere è stato trasformato in un’area polifunzionale? Avete trovato lavoro sotto casa? Avete trovato tutti i servizi al cittadino dietro l’angolo di casa vostra? Pensiamo proprio di no.

Ma continuiamo a leggere il programma di Occhiuto sulla mobilità sostenibile.

Un’altra strategia che adotteremo consisterà nel migliorare l’attrattiva e la fruibilità dei percorsi di mobilità lenta (a piedi e in bicicletta) come alternativa al traffico motorizzato.

Concretamente, pensiamo ad una rete di percorsi collegati tra di loro, separati e protetti attraverso barriere verdi dal traffico veicolare e distribuiti in tutto il tessuto urbano, soprattutto nelle aree pianeggianti.

Tra l’altro sarà possibile migliorare il comfort degli spazi esterni attraverso la mitigazione delle condizioni ambientali: percorsi non troppo freddi in inverno e non troppo caldi in estate, al riparo dalla pioggia e dal vento, contribuiscono a ridurre il traffico e a migliorare la qualità della vita degli utenti, che potranno così praticare un’attività fisica salutare ed avere possibilità di socializzazione.

pedalata-fresca

Cari cittadini, sono queste le piste ciclabili di cui parla Occhiuto? Non c’è bisogno di aggiungere altro alla fotografia. La foto parla da sola. Da quando sono state costruite queste “alliccate di cemento”, nessuna bicicletta le ha mai attraversate.

Se poi vi volete coddrare anche questa e se questa vi sembra una pista ciclabile, fate voi.

E riprendiamo l’esame del programma elettorale di Occhiuto.

Un altro dei nostri obiettivi per la mobilità sarà garantire un’elevata quota di mezzi di trasporto rispettosi dell’ambiente. Un requisito fondamentale per raggiungere questo obiettivo è innanzitutto quello di dare priorità ai servizi di trasporto pubblici. Priorità non significa solo accelerare i viaggi con i mezzi pubblici rispetto a quelli con l’auto, ad esempio utilizzando le corsie preferenziali, ma coinvolge anche un approccio positivo verso il trasporto pubblico: la disponibilità delle fermate in punti chiave, i tempi di attesa ridotti, i costi economici contenuti, la qualità degli stessi mezzi di trasporto convinceranno i cosentini che è meglio utilizzare i mezzi pubblici che l’auto.

amaco

Cari cosentini, l’Amaco continua ad essere un carrozzone clientelare che produce decine di milioni di debiti ogni anno che passa. Ma se anche volessimo far finta di tutto, avete mai visto pullman di ultima generazione non inquinanti in giro per Cosenza? Per non parlare poi della pagliacciata della circolare veloce che ha avuto la durata di una frevi maligna. 

A chiudere il capitolo del programma delle chiacchiere di Occhiuto, in questo caso dedicate alla mobilità sostenibile, il passaggio sulla metropolitana leggera, della quale prima era un convinto fautore…

A questo proposito, intendiamo affiancarci al progetto che sta portando avanti la Regione per la metropolitana leggera. Questa collegherà Cosenza all’Università, passando nella zona della vecchia ferrovia, da piazza Matteotti lungo viale Parco fino a Commenda e Quattromiglia nel comune di Rende, per arrivare poi a pochi metri dall’Università.