E l’urlo di Tardelli finì sui minibot da 5 euro

L’11 luglio 1982, esattamente 37 anni fa, l’Italia conquistava per la terza volta il titolo di Campione del Mondo battendo in finale la Germania a Madrid, nel fortunatissimo Mundial 1982 dopo aver eliminato Argentina, Brasile e Polonia in rapida successione. L’icona più nitida di quel Mundial, oltre a Pablito Rossi, fantastico capocannoniere con 6 reti in tre partite è stato Marco Tardelli, con il suo urlo irrefrenabile dopo il gol del 2-0 ai tedeschi. Un mese fa è uscita fuori la notizia della scelta dell’evento da immortalare nei “buoni” minibot proposti dalla Lega ed è giusto “rispolverarla” anche nel giorno dell’anniversario. 

Chissà se alla fine li vedremo mai e soprattutto che forma avranno, ma i minibot al centro del dibattito di questi ultimi tempi hanno, tra i tanti risvolti, un dettaglio familiare a tanti appassionati di calcio (e non solo): l’urlo di Marco Tardelli. Sì perché quello sfogo indimenticabile della finale dei Mondiali ’82 è tra le immagini riportate sui fac simile dei piccoli buoni del Tesoro che rientrerebbero nelle ricette salvaconti del presidente della Commissione Bilancio Camera, il leghista Claudio Borghi.

Il presidente della Commissione Bilancio della Camera, Claudio Borghi, mostra il minibot con Tardelli

IN BUONA COMPAGNIA

Fu proprio Borghi a svelare in tv il minibot da 5 euro che aveva realizzato con l’esperto di marketing Claudio Botta. Ma Tardelli è solo uno dei soggetti scelti per i buoni da 1 a 100 euro che vedono sulle facciate, tra gli altri, personaggi come Oriana Fallaci, Enrico Mattei, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. La misura, che negli intenti del suo ideatore Borghi, dovrebbe servire allo Stato a pagare i debiti della pubblica amministrazione con i privati che poi potrebbero utilizzarli a loro volta per pagare le tasse, è finita nel mirino dei critici – in primis del governatore della Banca Centrale Europea Mario Draghi – secondo i quali sarebbero o una rischiosa moneta alternativa (illegale in quanto l’Italia aderisce all’Euro) o una forma di ulteriore debito.

“MI TEMONO ANCORA”

Critiche a parte c’è chi se la ride ed è proprio Marco Tardelli, unico protagonista vivente tra quelli scelti per finire sui fac simile dei minibot. L’ex centrocampista campione del mondo, infatti, quando furono diffuse le prime immagini rispose a tono – ma con ironia – alla Bild. Il giornale tedesco infatti riportò che in Germania, “vittima” con la sua formazione Ovest del 3-1 inflitto al Santiago Bernabeu da Tardelli e compagni, la scelta di mettere l’urlo sui minibot sarebbe stata vista come offensiva. “Mi pare evidente – disse Tardelli – che i tedeschi mi temano ancora, vorrà dire che entrerò in politica…”. L’ironia come arma quando, semmai, ad offendersi sarebbe dovuto essere lui – autore di un’impresa impagabile – finito su un buono da appena 5 euro…