Elezioni 2016, il Pd traccheggia e 11 liste civiche lanciano le primarie

Undici liste che intendono concorrere alle elezioni amministrative in programma a Cosenza la prossima primavera, hanno scritto una lettera aperta “alla sinistra” sollecitando “cio’ che e’ stato annunciato detto e promesso e cioe’ che avremo una grande coalizione nella quale le diverse identita’ concorreranno insieme per un obiettivo comune e con un unico candidato, scelto di comune accordo o attraverso le primarie”.

“Si dice – e’ scritto nella lettera – che spetterebbe al PD chiudere questa fase con un accordo o con l’indizione delle primarie. Ma da quelle parti e’ tutto un traccheggiamento. Dunque siccome ci si potrebbe obiettare che ‘chi vuole fa, chi non vuole parla’, ecco, noi proponiamo gia’ una data: domenica 25 ottobre”.

“Cari amici, il tempo e’ scaduto. Abbiamo detto, tanto tempo fa – si afferma nella lettera sottoscritta da Pse, Cosenza Domani, Buongiorno Cosenza, Autonomia e diritti, Giovine Cosenza, Lista Centro Storico, Costruiamo il futuro, Movimento disoccupati, Pli, Verdi Ecologisti Cosenza e Democrazia & Partecipazione – che non avremmo piu’ ripetuto gli errori del passato. Quelli che ci hanno fatto perdere le elezioni consegnando la citta’ alla destra ed ad un grumo di potere che in quattro anni ha lavorato solo sugli appalti e sui soldi e mai sulle vite, sulle aspettative, sulle speranze dei cittadini amministrati.

Enzo Paolini
Enzo Paolini

E noi abbiamo pensato di far ritrovare un po’ di sinistra a chi l’aveva persa. Abbiamo fatto cio’ che ci era stato chiesto nel 2011, e cioe’ interpretare il riformismo democratico di una citta’ che ne aveva conosciuto la grandezza morale e politica e che era caduta pero’ in ginocchio. E farlo proponendosi come forza di governo, perche’ urlare, cavalcare la protesta e’ il lavoro piu’ facile in politica.

La cosa piu’ difficile e’ cambiare, sfidare i conservatorismi di ieri e i populismi di oggi. E’ cercare soluzioni concrete per la vita delle persone, usare grimaldelli per aprire porte sempre chiuse. L’abbiamo fatto anche dalla opposizione, di fronte alla macchina del potere e della clientela con atti simbolici ed iniziative concrete. La politica, si sa, non e’ un pranzo di gala. Non basta dire e cantare programmi scintillanti di idee e pieni di immagini su come sara’ il mondo in cambio di un voto.

Occorre che ci si metta insieme e si costituisca una alleanza tra chi la pensa allo stesso modo, per concorrere alle elezioni”. “Le nostre liste civiche, quelle del 2011 ed altre – prosegue la lettera – sono pronte e vogliose di parlare e convincere i cittadini. Aspettiamo i partiti, perche’ dimostrino, in primo luogo, di non essere tali solo perche’ hanno una targa sulla porta. Ecco perche’ diciamo che il tempo e’ scaduto. Aspettiamo che si realizzi cio’ che e’ stato annunciato detto e promesso. Bene, si faccia allora, senza furberie o gelosie”.

“Se cio’ non dovesse accadere – concludono le 11 liste – vorra’ dire che avranno prevalso ancora una volta i politici che si occupano solo di rapporti di forza, dei loro posizionamenti personali, con regole precise che non investono la conoscenza della realta’, ma piuttosto l’uso che si fa della realta’. Ed in questo caso noi andremo per la nostra strada. D’altra parte, come diceva Don Milani: a che serve avere le mani pulite se si tengono in tasca?”.

(ANSA)