Emergenza usura “legalizzata”: “Prendete coscienza, aiutate queste persone disperate!”

Prendete coscienza, aiutate queste persone disperate!”

Nella mia attività di volontaria volta soprattutto all’ascolto, mi sono spesso imbattuta nella disperazione silenziosa, ma devastante, di poveri cristi raggirati in un momento di debolezza estrema e poi strozzati. Sì, il termine è quello giusto: “strozzati”! Questo ormai avviene in maniera del tutto legale. Come? Sì, vi ripeto, del tutto legale. Scrivo queste riflessioni per evitare, o almeno provare, ad evitare ad altre persone di caderci e prego le istituzioni di porre più attenzione ad questo fenomeno ormai diffuso, ahimè!

Come succede: hai perso il lavoro per una qualsiasi causa, hai dei risparmi da parte, ma sei disperato perché non potrai viverci una vita e soprattutto non potrai farci vivere i tuoi figli. Hai un’età che non ti consente di reinserirti bene nel mondo del lavoro, allora è lì che scatta la trappola del finanziatore/socio occulto che ti promette mari e monti se investirai in una certa attività.

Attenzione, stiamo parlando di persone disperate all’ultimo stadio e che conoscono, non così bene ovviamente, la persona che si propone. Dietro c’è tutto un entourage di colletti bianchi e non che aspettano che il pollo sia ben cotto. Gli intestano tutto, lo fanno indebitare, gli promettono affiancamento economico e lavorativo e poi ovviamente spariscono.

Comincia il pressing della corresponsione di utili ed il capitale comincia ad andarsene, perché se non lo fai perdi tutto e non te lo puoi permettere. Tutto viene documentato, ma basta poco per capire cosa c’è dietro!
Ti fermi e dici: non riesco a darti più niente! Allora la risposta che, vi assicuro, arriva sempre puntuale è “allora vendiamo”! Un’attività non ancora decollata dove questi cristiani hanno buttato sangue, soldi ed anima! Il corrispettivo è irrisorio rispetto a quanto hanno investito anche in forza lavoro. Ma loro vogliono la restituzione del capitale, perché ormai gli interessi li hanno già presi in forma documentata e “legale”!

Con questa mia, voglio far prendere coscienza alle vittime di rivolgersi subito alle associazioni, prima che il cappio si stringa al loro collo così forte da togliergli l’aria! Venite a parlarne ed insieme sensibilizziamo le istituzioni a porre maggiore attenzione a questo fenomeno dilagante che si annida inconsapevolmente nelle nostre case! No alla violenza dello strozzinaggio!

Sabrina Scutari