Fallimento Tesi: chiesta condanna per politici e professionisti

Tutti da condannare e uno solo da assolvere. E’ questa la richiesta del pm della Procura di Cosenza Giuseppe Visconti per gli imputati del processo ‘Tesi’. L’inchiesta riguarda i rapporti tra la societa’ ‘Tesi’, operante nel settore informatico, e Fincalabra, la finanziaria della Regione Calabria.

Negli anni scorsi il filone dell’indagine era stato stralciato dall’inchiesta ‘Why Not’ e inviato al Tribunale di Cosenza – dove si sta celebrando il processo – perche’ competente per territorio.

Oggi, il pubblico ministero ha chiesto la condanna per Salvatore Perugini, ex sindaco di Cosenza (2 anni di carcere); Filomeno Pometti (3 anni), Luciano Vigna, attuale vicesindaco di Cosenza (2 anni), Michelangelo Spataro, attuale consigliere comunale di Cosenza (3 anni), Francesco Capocasale (2 anni), Michele Montagnese (3 anni), Gianluca Bilotta (2 anni), Luigi Vacca (2 anni), Nicola Costantino (3 anni), Renato Pastore (2 anni), Saverio Fasci’ (2 anni), Francesca Gaudenzi (2 anni), Antonio Gargano (3 anni e 9 mesi), Pietro Macri’ (3 anni e 9 mesi), Antonio Viapiana (3 anni e 3 mesi).

E ha chiesto, invece, l’assoluzione per Pasquale Citrigno (amministratore della societa’) per non aver commesso il fatto. Nel corso della sua requisitoria Visconti ha ricordato la relazione del curatore fallimentare e ha ricostruito la situazione contabile della societa’ evidenziando come siano emerse perdite economiche sostanziali a partire dal 2001 e in particolare nel 2002 si sarebbe registrato un forte declino dell’azienda che nel quale gli organi societari – sempre secondo l’accusa – non avrebbero agito per impedire tutto cio’. Il collegio ha aggiornato il processo al prossimo 7 gennaio per le arringhe delle difese e delle parti civili. Si proseguira’ il 21 gennaio quando dovrebbe essere emessa la sentenza.

Il Velino