G7 Taormina: foglio di via per 12 cosentini

Impossibile per molti pacifici manifestanti raggiungere Taormina per manifestare democraticamente tutto il loro dissenso verso le politiche antipopolari dei grandi del mondo.

I manifestanti partiti da Cosenza, per raggiungere Taormina, sono stati più volte fermati e per 12 di loro è scattato il foglio di via e l’obbligo di tornare a Cosenza. Così come avveniva negli anni bui del fascismo.

Il decreto Minniti colpisce la libertà di manifestare sancita dalla Costituzione e sospende i diritti faticosamente conquistati nel silenzio totale di una politica completamente asservita ai voleri di banche, banchieri e faccendieri vari. Un decreto creato ad hoc per colpire il dissenso e bloccare ogni forma di protesta politica.

Mentre la ‘ndrangheta e le varie mafie sono libere di muoversi come gli pare e di muovere ciò che vogliono, il problema principale di Minniti è fermare i manifestanti. Una vergogna che dovrebbe far ribellare l’intera popolazione italiana, ma si sa, con il manganello e lo spauracchio della galera si governa meglio.

Piano piano e nel silenzio generale stiamo andando verso una deriva autoritaria pericolosa e antidemocratica. Oggi Minniti colpisce chi manifesta, domani potrebbe colpire altre “categorie”. Ma come si dice: fin quando non tocca a me, possono fare quello che vogliono. E’ così che ragiona l’italiano medio. Ed è questa la forza del fascista Minniti.

E a tutto questo ribellarsi è giusto. Ai manifestanti privati di un loro diritto va la piena solidarietà di Iacchite’.