Gestione e conservazione dei documenti digitali: l’anteprima nazionale dell’Unical

La rapida evoluzione tecnologica richiede nuove figure professionali capaci di gestire e archiviare documenti moderni. Per questo motivo l’Università della Calabria ha istituito, per il prossimo anno accademico l’unica laurea magistrale esistente in Italia tutta dedicata alla «Gestione e Conservazione dei Documenti Digitali» (Digital document management and Preservation) che formerà i nuovi responsabili della gestione documentale e i Conservatori dei documenti digitali.

Il nuovo percorso formativo si avvale dell’esperienza ventennale del Laboratorio di Documentazione (www.labdoc.it), Centro di eccellenza in Economia e gestione della conoscenza, nonché dell’apporto tecnologico dell’Istituto di Informatica e telematica del Cnr che, proprio nell’Università della Calabria, ha la sua sede per il Sud. Il corso di Studi, che vede tra gli sponsor, oltre ad Agenzia per l’Italia Digitale anche Engineering ed Ntt Data Italia, prevede la collaborazione attiva con associazioni industriali e datori di lavoro del settore pubblico e privato nella costruzione di percorsi formativi.

La figura del Conservatore dei documenti digitali, è prevista obbligatoriamente per le pubbliche amministrazioni, perfettamente in linea con l’agenda digitale che il governo sta attuando con priorità. Alla base di tutto, c’è l’esigenza di «dematerializzare» i documenti, ovvero trasformare quelli cartacei in file digitali. Tutta la documentazione su carta che un’azienda ha accumulato negli anni, che ogni giorno spedisce e riceve, può essere sostituita dalla sua riproduzione in digitale e conservata a lungo in un archivio digitale. Tutte le tipologie di documenti possono essere dematerializzate: dagli ordini alle bolle, dai contratti alle fatture, dai registri contabili a qualsiasi altro documento, eliminando così grandi quantità di carta a favore di file che occupano solo memoria virtuale e non spazio fisico.

Ciò si traduce in un minore spreco di carta, in un minor tempo per archiviare documenti e cercare dati, nel liberare intere stanze dedicate agli archivi. Ma soprattutto nella migliore conservazione di documenti sensibili al passare del tempo, che rischiano di deteriorarsi, con documenti elettronici sicuri e di facile consultazione. Sì, perché la dematerializzazione non ci permette solo di eliminare fisicamente la carta ma ci consente di lavorare in maniera più efficiente e rapida: gli applicativi software di gestione elettronica dei documenti ci permettono di accedere ai dati, elaborarli e scambiarli con maggiore rapidità e trasparenza. Formare professionisti specificamente preparati per affrontare questi obiettivi è un’iniziativa di grande valore, che l’Università della Calabria propone in anteprima e che potrà aprire la strada ad altri corsi di studio analoghi a livello nazionale.

Saranno messi a disposizione degli studenti laboratori attrezzati per lo svolgimento delle attività didattiche e spazi virtuali per l’apprendimento a distanza, con comunicazione on line tra studenti e docenti. A conclusione del percorso di studio è obbligatorio un tirocinio presso un’azienda, un ente o un centro di ricerca o di servizi che consenta di mettere in pratica le competenze acquisite. La prova finale consiste in un elaborato scritto che può anche essere costituito dal report finale dell’attività di tirocinio.

Fonte: La Stampa