Il Giro d’Italia lascia l’Ungheria e torna a correre sulle strade italiane risalendo la penisola dalla Sicilia. Subito l’Etna grande protagonista nella tappa da Avola a Nicolosi (rifugio Sapienza), con il vulcano a rappresentare la prima grande sfida altimetrica dell’edizione attuale della Corsa Rosa. Dopo il giorno di riposo, dovuto al trasferimento, più di qualche ciclista ha fatto fatica. Giornata pessima per l’Astana che prima ha perso Miguel Angel Lopez per infortunio, poi ha sofferto insieme a Vincenzo Nibali in salita: nel tratto più duro lo “Squalo” si è staccato, non riuscendo a tenere il passo dei migliori. Fra gli italiani anche Domenico Pozzovivo ha accumulato una ventina di secondi di ritardo, mentre Ciccone è riuscito a tenere botta. Niente da fare anche per Tom Dumoulin che in salita ha fatto fatica. Il successo di tappa è andato al tedesco Lennard Kamna, vincitore nel testa a testa finale contro Juan Pedro Lopez che si è tolto la soddisfazione di sfilare la maglia rosa a Mathieu van der Poel. Completa il podio Rein Taaramae. Fra gli uomini di classifica il migliore è Richard Carapaz (7°) che ha chiuso con lo stesso tempo (02’37”) di Bardet, Pello Bilbao e Almeida.
Domani tappa tutta siciliana da Catania a Messina. Giovedì 12 maggio il Giro arriva in Calabria con la Palmi-Scalea, seguirà la Diamante-Potenza.
