Giustizia nel caos, Cafiero De Raho affonda Bonafede: “Scarcerazioni boss potevano essere evitate”

“I detenuti potevano essere assegnati a centri di cura penitenziari invece si è optato per i domiciliari perché ci si è lasciati prendere dal rischio del contagio”. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho sui detenuti in 41bis messi ai domiciliari per il timore del coronavirus. “Non si comprende perché ci fosse questa preoccupazione, si tratta di detenuti in isolamento, impossibili da contagiare, bastava un termo scanner”, ha aggiunto. Continua a restare in primo piano la polemica sulle scarcerazioni dei boss mafiosi motivate con l’emnergena sanitaria per la pandemia del coronovirus. Sulla gaticola il ministro della Giustiozia, Alfonso Bonafede, che ha già annunciato un decreto ad hoc per riportarli in cella ma che ha anche “incassato” una mozione di sfiducia dal centrodestra, che potrebbe essere appoggiata anche da molti esponenti della maggioranza.