Giustizia nel caos Come mai Morra non convoca Palamara in Antimafia?

Da quando è presidente della Commissione parlamentare Antimafia, Nicola Morra, uno dei tanti miracolati a 5 Stelle dalla politica, ha ascoltato un sacco di gente. Basta andare sul sito per leggere tutte le attività che in qualità di presidente fino ad ora svolto: http://www.parlamento.it/Parlamento/1267?shadow_organo=405318

Bisogna dire che Morra non è certo un vagabondo e il suo lavoro lo fa. Non è uno che può essere accusato di rubare lo stipendio. È sempre in giro ad ascoltare la gente e a parlare di mafia, ‘ndrangheta, camorra e sacra corona unita. È stato in quasi tutte le regioni d’Italia per denunciare la presenza e le infiltrazioni ‘ndranghetistiche persino ad Aosta, ma non ha mai detto una sola parola sulla Calabria. Perché a Morra di parlare dei problemi della Calabria, e nello specifico di Cosenza, non gli passa neanche per l’anticamera del cervello. Eppure a sentir Gratteri quella che risiede a Cosenza è una masso/’ndrangheta di serie A, ma nonostante ciò questo a Morra, che è un fan sfegatato di Gratteri, non interessa.

Morra non parla della Calabria e di Cosenza perché, come si suol dire, ha i carboni bagnati, i tanti problemi legati all’attività del figlio, usati dai suoi avversari come ricatto nei suoi confronti gli impongono il silenzio sugli intrallazzi degli altri. Eccezion fatta per gli intrallazzi di Occhiuto, si sa però che di questi tempi è come sparare sulla Croce Rossa.

Quello che vorremmo sapere dal senatore Morra è: come mai, dopo tutto quello che sta succedendo in Italia nella magistratura, non ha inteso ancora convocare Luca Palamara in Commissione antimafia?

Non è che per caso Morra ha paura che Palamara faccia nomi e cognomi di magistrati e politici cosentini invischiati nei suoi intrallazzi e questo, pena lo sputtanamento dei fatti del figlio, non lo può fare? Aspettiamo una risposta. Grazie.