Gratteri e la Calabria degli onesti (di Fabio Menin)

di Fabio Menin

Abbiamo parlato male dello stato in Calabria, nel senso che è male organizzato, soprattutto nella fascia dei dirigenti, a causa di una politica malata che si è venduta a ndrangheta e massoneria. Ma dobbiamo anche dire che abbiamo grandi servitori dello stato. Questo giudice GRATTERI che ha fatto arrestare oltre trecento persone e ha avuto il coraggio di mettersi contro le cupole che veramente dominano questa regione e dall’interno dello stato ne controllano i flussi economici.

Dal primo giorno “in cui sono stato nominato” ha detto il giudice, mi sono messo a lavorare per questa inchiesta. Mi viene alla mente la buonanima di Falcone, altro grande servitore dello stato, quando disse che la mafia è una realtà umana e come tutte queste non è eterna e avrà una fine, come ha avuto un inizio.

Ecco, Gratteri ha fatto un bellissimo discorso che mi ha fatto venire le lacrime agli occhi: “Abbiamo il dovere di colpire il malaffare, per i nostri figli per il futuro della nostra Calabria. Oggi i nostri figli sono costretti ad emigrare perché qui non trovano lavoro, mentre i soldi dello stato vengono occultati da queste organizzazioni criminali0”.

La Calabria può dire ad alta voce che questa volta non è in fondo alle classifiche, ma in cima ai primissimi posti. E’ difficile trovare nello stato gente capace in una notte di mobilitare tremila carabinieri per far arrestare trecento uomini del malaffare e soprattutto colpire la politica deviata di questo bellissimo paese che è l’Italia.

Questo è lo spirito vero dei calabresi. Dobbiamo essere orgogliosi di questa terra che ha saputo generare figli degnissimi come questo giudice di Locri, che è nato nel cuore della ndrangheta e la sta combattendo mettendogli lo stato contro. Qui mi sento di dire a Salvini, a Bossi che senza l’onestà, il coraggio, lo spirito di servizio di questi uomini, lo stato italiano sarebbe già da un pezzo crollato sotto i colpi delle massonerie e delle organizzazioni criminali.

Un’altra cosa: lo spazio ridotto che la stampa ha dato a questa inchiesta  mi fa dispiacere, ma mi fa anche capire che  la lotta di questo giudice è veramente contro obiettivi grossi,  perché una stampa che minimizza di fronte a queste cose è una stampa evidentemente serva di interessi  sporchi. Adesso vedremo, ci saranno i processi, ma intanto questo umile giudice di provincia, ha saputo dimostrare a tutto il mondo che i calabresi con la schiena dritta ci sono e sono una spanna sopra a qualunque uomo politico presente attualmente nel mondo, mi permetto di dire.  Una persona come questa dobbiamo portarla ad esempio ai nostri bambini e dirgli come si deve essere nella vita. Con orgoglio oggi mi sento di dire W GRATTERI, W LA CALABRIA degli onesti !