Il centrosinistra e Antonio Guarasci

Nel 1962 alla Provincia di Cosenza nasceva la prima Giunta di centrosinistra del Meridione, la terza in Italia dopo quelle di Milano e Genova, precorrendo i tempi di ciò che sarebbe avvenuto a livello nazionale. Il primo governo di centrosinistra nascerà un anno e mezzo più tardi, nel dicembre 1963: presidente del Consiglio Aldo Moro e vicepresidente Pietro Nenni.

Alla Provincia di Cosenza cattolici e socialisti diedero vita a questa nuova esperienza politica il 18 aprile 1962, giorno in cui il consiglio provinciale, dopo le dichiarazioni programmatiche del presidente designato Antonio Guarasci e successivo dibattito, votò la fiducia alla giunta.

Il 18 aprile 1962 è stato un giorno storico per la politica provinciale cosentina nel dare vita a un nuovo corso atteso anche negli ambienti intellettuali.

“… Nel corso di questo processo si formerà nella Dc cosentina un nuovo personale politico, che darà il primo concreto risultato, nel ’62, con la costituzione della prima amministrazione provinciale di centrosinistra dell’intero Mezzogiorno, presieduta da Antonio Guarasci, un insegnante di liceo di Rogliano, dalla cui giunta, significativamente, scompaiono del tutto gli avvocati, per lasciare il posto a una larga maggioranza di “professori”. Guarasci diventerà uomo di punta, nella Regione, del quadro di centrosinistra, e sarà eletto nel ’70 primo presidente della giunta regionale…”.

(Vittorio Cappelli, “Politica e politici in Storia d’Italia, le Regioni dall’Unità ad oggi”)

I fautori della prima giunta provinciale cosentina di centrosinistra sono stati i leader dei due partiti protagonisti, i democristiani Dario Antoniozzi e Riccardo Misasi e il socialista Giacomo Mancini.