Il Consiglio federale: “Serie A, B e C vanno avanti. In caso di nuovo stop, playoff e playout”

Giocare, giocare, giocare. Parafrasando il famoso appello (“resistere, resistere, resistere“) del procuratore capo del pool di mani pulite Francesco Saverio Borrelli, si potrebbe sintetizzare la linea uscita dal Consiglio federale della Figc che si è svolto in tarda mattinata. I campionati professionistici insomma devono riprendere dopo la sospensione a causa dell’emergenza-coronavirus. 

Giocare, giocare, giocare a costo di arrivare fino alla fine di agosto. Anche la serie C malgrado l’assemblea aveva votato lo stop definitivo. Gettano la spugna invece i dilettanti. Tornei in archivio dalla serie D alla Terza categoria 

Avanti fino al 20 agosto

La riunione è durata oltre 3 ore e si è tenuta in videoconferenza. In Federcalcio erano presenti solo il presidente Gabriele Gravina, il vice nonchè numero uno dei dilettanti Cosimo Sibilia, il consigliere Claudio Lotito, il “capo” della serie C Francesco Ghirelli ed Andrea Montemurro delegato del calcio a5. Tutti gli altri collegati in call conference.

La decisione principale comunque era nell’aria. La Figc vuole riprendere a giocare. I campionati professionistici,  compresa la serie C, devono provare a finire regolarmente. La novità è rappresentata dai tempi. Il Consiglio federale ha stabilito che si potrà arrivare fino al 20 agosto. In precedenza il termine era il 3. Un’estate in campo insomma.

L’approvazione del protocollo sanitario da parte del Comitato tecnico scientifico e l’ok del Governo agli allenamenti di squadra hanno dato forza al Consiglio federale. Il 28 maggio nella riunione con il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora si parlerà di date. La serie A dovrebbe comunque riprendere tra il 13 e il 20 giugno. A seguire toccherà ai cadetti e alla C.

A proposito di date, il mercato preliminare si terrà dal 1 giugno al 31 agosto.

Playoff e playout in caso di stop bis

Prima della ripresa dei campionati il Consiglio federale dovrà disegnare i famosi “piani B e C” che dovranno scattare in caso di un altro stop ai campionati.

Due le ipotesi sul tavolo. La prima riguarda i playoff e playout con le quali determinare anche promozioni e retrocessioni.

Se invece si verificherà un’interruzione definitiva, si dovrà stilare una classifica applicando oggettivi coefficienti correttivi che prevedano in ogni caso promozioni e retrocessioni.

I dilettanti alzano bandiera bianca

Cala il sipario invece sul mondo dei “puri”, dalla serie D alla Terza categoria.