Il Crotone affonda anche contro il Benevento: Modesto, giocatori e Vrenna contestati, la panchina appesa a un filo

Il Crotone affonda contro il Benevento e sprofonda in una crisi senza fine. Con il corollario di una contestazione feroce da parte della tifoseria che ha perso definitivamente la pazienza e ha invitato Modesto a a farsi da parte, ma anche ai giocatori di ‘andare a lavorare’ e la società di ‘spendere’. Insomma, un’appendice amara di un percorso senza idee e logica, che ha in Modesto il principale imputato, anche se le responsabilità sono da condividere con giocatori e società, nessuno esente da colpe: 7 punti in 10 partite, 1 sola vittoria all’attivo e numeri horror in tutte le statistiche. La riflessone è già avviata, ed è facile supporre attendersi novità a breve. Ma l’avventura di Modesto sembra arrivata al capolinea.

Un gol per tempo e il Benevento ha portato a casa un sucesso meritato, prodotto sugli errori e le nefandezze di un’avversaria spenta e senza idee. Soltanto la prima parte sembrava poter offrire qualcosa di diverso, ma le azioni costruite da Mulattieri, Maric e Oddei sono evaporate sul più bello, con la conseguenza di spegnere col tempo quel briciolo di fiducia. Ben presto confusione e paure hanno preso il sopravvento e il Crotone è affondato, lentamente ma inesorabilmente.

Dal nulla, o quasi, si materializza la frittata, generata da un calcio d’angolo offensivo che il Crotone gestisce male consegnando un’autostrada al Benevento, spietato nel percorrerla a marcie ingranata con il sigillo di Letizia che fulmina Contini dal limite. Una mazzata tremenda per un Crotone già con l’acqua alla gola e costretto nuovamente a rincorrere.

Il secondo round si apre con la tegola Paz, a terra per noie muscolari e costretto ad abbandonare la trincea. C’è Sala al suo posto, giusto il tempo per confermare il disagio di un Crotone che non riesce proprio a riordinare idee rimanendo ostaggio di una inconsistenza irritante. Al Benevento basta il minimo sindacale per affondare la lama nel burro, che si traduce nel raddoppio firmato dalla conclusione dal limite di Tello corretta da Lapadula, in un primo momento stoppata dalla bandierina dell’assistente di Meraviglia, ma che il Var trasforma in gol avendo pescato il giocatore in posizione corretta, tenuto in gioco da Cuomo.

La partita finisce sostanzialmente qui, con il Crotone tramortito e impotente, travolto anche dalla contestazione di una tifoseria sempre più incredula dello spettacolo disarmante al quale assistito. Lunedì il calendario spedisce il Crotone a Frosinone. Con tante novità in arrivo. Fonte: Il Crotonese

CROTONE-BENEVENTO 0-2

Marcatori: 37’ pt Letizia, 55′ Lapadula

Crotone 3-4-1-2 Contini; Cuomo, Canestrelli, Paz (3’ st Sala); Mogos (3’ st pt Giannotti), Zanellato, Vulic (1’ st Donsah), Molina (33’ st Juwara); Oddei; Maric, Mulattieri. In panchina: Festa, Saro, Visentin, Mondonico, Nedelcearu, Schirò, Borello, Roja. Allenatore: Modesto.

Benevento 4-2-3-1 Manfredini; Letizia, Glik, Barba, Foulon (33’ st Vogliacco; Acampora (33’ st Di Serio), Calò; Ionita, Tello (25’ st Masciangelo), Brignola (1’ st Vokic); Lapadula (37’ st Moncini) .In panchina: Muraca, Tartaro, Basit, Elia, Insigne, Moncini, Viviani, Sau. Allenatore: Caserta.

ARBITRO: Meraviglia di Pistoia.

SPETTATORI: 1949.

ESPULSI: Giannotti al 43’ st per somma di ammonizioni.

AMMONITI: Giannotti, Sala