Il Ponte di… Salvini. Peppe Marra: “Calabresi e siciliani non si faranno infinocchiare”

di Peppe Marra

Ieri sono intervenuto nella bella piazza NO PONTE a Torre Faro e l’ho fatto ringraziando Salvini.
Non certo per aver riaperto i rubinetti delle casse pubbliche a favore di un progetto che solo due categorie di persone possono dire sia fattibile: chi ne ha una conoscenza molto superficiale e pensa sia veramente possibile, e chi lo dice che lo sia ben sapendo che, al momento e chissà per quanti anni, non è così.
Ma l’ho ringraziato perché ci ha restituito un elemento di unità, paradigmatico dell’aggressione di un sistema infame nei confronti dei nostri territori, che ha caratterizzato tante iniziative e mobilitazioni degli scorsi anni, e soprattutto perché ci ha dato la possibilità di finire quel lavoro colpevolmente abbandonato dopo l’accantonamento del Ponte e la messa in liquidazione della Stretto di Messina: la lotta per tutte quelle vere priorità che abbiamo sempre rinfacciato a chi ci diceva che con il Ponte si sarebbero risolti tutti i nostri problemi.
Sul fatto che calabresi e siciliani non si faranno infinocchiare non ho alcun dubbio, ma serve rilanciare un’organizzazione e un confronto costante: per questo è importante partecipare alla ASSEMBLEA PUBBLICA – No al Ponte sullo Stretto in programma per il 5 aprile a Villa San Giovanni. Lottiamo per le vere priorità!