Incendiata la Smart dell’architetto Cundari a viale Trieste

Ignoti hanno incendiato nel corso della scorsa notte la Smart di proprietà dell’architetto Gianfranco Cundari davanti alla sua abitazione di viale Trieste, nei pressi di un bar.

Non ci sono dubbi sulla matrice dolosa dell’incendio, che ha coinvolto anche una seconda vettura (ma solo perchè parcheggiata accanto a quella di Cundari).

L’architetto Cundari è uno dei più noti proprietari e ideatori di locali notturni e discoteche a Cosenza e provincia.

Ha iniziato negli anni Novanta con il “Soho” a via Romualdo Montagna (poi diventato “Loft”), ha acquisito negli anni scorsi anche la proprietà della nota discoteca “Akropolis” nella zona industriale di Rende. Ed è in prima linea anche sul Tirreno con altre discoteche di tendenza.

Ma la sua creatura che negli ultimi anni ha catalizzato al meglio il gradimento della movida cosentina è il “Live” di corso Mazzini, a fianco del cinema “Il Modernissimo”, vero e proprio punto di riferimento per migliaia di giovani (e meno giovani) dell’area urbana e della provincia cosentina.

Ultimamente Gianfranco Cundari ha stretto un proficuo rapporto con il sindaco Mario Occhiuto. Da alcuni anni infatti danno vita insieme al “Lungofiume Boulevard”, un chilometro di divertimento, relax, affari e lavoro (come amano dire spesso Occhiuto e Cundari).

Cundari è un uomo molto intelligente e ha avuto inevitabilmente qualche vicissitudine nella sua frenetica attività.

Lo abbiamo contattato telefonicamente pochi minuti prima che si recasse in questura a denunciare l’intimidazione. Era ancora molto scosso.

Gli abbiamo esternato la nostra solidarietà e chiesto se avesse qualche sospetto. Ci ha risposto che non se lo sa spiegare.

Nelle prossime ore verificheremo come si svilupperà l’attività investigativa della questura di Cosenza.