Inps: da oggi al via domande online per il Reddito di emergenza. Ecco come richiedere il sussidio

Roma, 22 mag. (askanews) – A partire da oggi, le domande per il Reddito di emergenza (Rem) possono essere inoltrate all’Inps utilizzando il servizio online disponibile sul sito internet dell’Istituto. Le domande, spiega l’Istituto, dovranno essere presentate all’Inps esclusivamente in modalità telematica entro il 30 giugno 2020, autenticandosi con Pin, Spid, Carta nazionale dei servizi e Carta di identità elettronica. Per la presentazione della domanda ci si potrà avvalere anche degli istituti di patronato. Previsto dal decreto Rilancio per supportare i nuclei familiari in difficoltà economica a causa dell’emergenza sanitaria da Covis-19, il REm è subordinato al possesso dei requisiti di residenza, economici, patrimoniali e reddituali indicati all’articolo 82 del decreto.

Come fare domanda all’Inps

Per ottenere il Reddito di emergenza è necessario inviare entro la fine di giugno la domanda all’Inps, l’ente che eroga il sussidio (e che pubblicherà i modelli per le richieste). È possibile presentare la domanda anche nei Caf e negli istituti di patronato, con cui Inps e ministero del Lavoro stanno aggiornando le convenzioni. Per le domande ci sono 60 giorni di tempo dall’entrata in vigore del decreto.

A chi spetta il Rem (e a chi no)

Il sussidio spetterà per il mese di maggio a quei nuclei familiari economicamente vulnerabili che hanno subito maggiormente l’impatto della crisi per l’emergenza coronavirus. E che non hanno accesso ad altre misure di sostegno, come il Reddito di cittadinanza o la Naspi.

Si prevede quindi che ne facciano beneficio lavoratori in nero, che non sono quindi stati coperti dagli ammortizzatori sociali durante il lockdown, e disoccupati che hanno perso il diritto alla Naspi. Viene escluso dalla misura anche chi percepisce il bonus di 600 euro destinato ai lavoratori autonomi, chi percepisce la pensione o chi si trova in stato detentivo.

Quanto vale il Rem

Il sussidio sarà erogato in due diverse quote che potranno andare dai 400 agli 800 euro, arrivando fino a un massimo di 840 euro per quelle famiglie in cui sono presenti componenti in condizioni di grave disabilità e non autosufficienti. Per ottenerlo il nucleo familiare deve avere un Isee non superiore ai 15mila euro. Sono esclusi i beneficiari di Reddito di cittadinanza e i pensionati, mentre le giacenze da patrimonio finanziario non devono superare i 10mila euro per un single (ma il limite è rimodulato in base al numero di figli e alla presenza di persone disabili). Il valore del reddito familiare ad aprile dovrà essere più basso di 400 euro.