Insieme per Rende: “Occhiuto e Manna? Nemici del lavoro e dei giovani. IGreco? Basta regali”

Marcello Manna e Mario Occhiuto

Lunedì sera a Rende, Museo del Presente, il gruppo politico che si richiama da sempre alle posizioni di Sandro Principe, ha chiarito le direttrici del suo pensiero. E lo ha fatto con interventi per niente banali, che hanno mirato dritto al cuore dei problemi.

Gianfranco De Franco, introducendo i temi del dibattito, è stato chiaro e diretto.

“Noi amiamo la nostra città – ha detto – e invece ci ritroviamo un giunta di persone che con Rende non hanno mai avuto a che fare. Che ignorano la nostra storia, i nostri costumi, le nostre battaglie. Questa giunta di destra concepisce l’urbanistica on demand. E invece noi sappiamo bene che se Rende oggi è così, è perché le amministrazioni socialiste hanno fatto rispettare le regole. L’urbanistica non può essere flessibile. Al contrario essa deve essere rigida. Sul “regalo” dei metri cubi al gruppo iGreco è necessario capirne di più. Perché bisogna regalare metri cubi per costruire un albergo? Magari di lusso?”.

De Franco ha aggiunto che “questa amministrazione è di destra perché ha perso 1 milione e mezzo di euro per la strada Commenda-Centro storico e perché ha contribuito a perdere altri 160 milioni per la metropolitana leggera. Ma vi immaginate cosa avrebbe significato l’immissione nell’area urbana di tutti questi soldi? Quanti posti di lavoro avrebbe creato? Quale indotto avrebbe favorito? Quanti giovani avrebbe sistemato? E invece? Zero. Grazie ai sindaci di Cosenza Occhiuto  e di Rende Manna, nemici del lavoro e dei giovani”.

“Riguardo ai trasporti – conclude De Franco – c’è da prendere atto della politica fallimentare dei due sindaci di destra e c’è da prendere atto dell’esclusione di Montalto. Ma come è pensabile tenere fuori Montalto? Hanno idea questi due sindaci della destra più becera e ignorante quante persone abitano a Montalto e quale interazione essi hanno con Rende e con Cosenza e viceversa?”.

Subito dopo è intervenuto Sandro Principe.

“Senza Rende – ha esordito – esisterebbe l’area urbana? A Rende non c’è opera che non sia di area urbana. C’è da restare sconcertati di fronte ad affermazioni come quella di Manna che dice di aver ricostituito il rapporto con l’Università. I socialisti di Rende hanno fatto moltissimo per l’Università dalla sua costituzione ad oggi. E’ ridicolo chi dice che il rapporto è stato ricostituito da Manna e Crisci”.

“Noi abbiamo pensato a dotare l’area urbana di grandi servizi come la metropolitana. Oggi i programmi sono fermi con l’avvento a Rende, Cosenza e Montalto di tre sindaci del centrodestra. Non c’è dubbio che bisogna potenziare la sanità pubblica. Noi vogliamo l’ospedale pubblico. Il centrodestra lo ha bloccato. La sanità privata ben venga, ma deve essere complementare  a quella pubblica. Questa complementarietà la deve decidere la Regione. E sugli aspetti edilizi non c’è dubbio che bisogna rispettare le regole. Non si possono sconvolgre gli indici urbanistici”.

Molto critico il giudizio sul sindaco di Cosenza. “Occhiuto – ha detto Principe – non si è mai fatto carico dell’area urbana, dei problemi dell’area urbana. Non ha mai parlato come leader dell’area urbana”.

Sono intervenuti anche Salvatore Perugini e Umberto Bernaudo.