Italia-Svizzera, Sconcerti: la Nazionale deve andare oltre le assenze (e Chiellini a nome di chi parla?)

di Mario Sconcerti

Fonte: Corriere della Sera

Siamo tutti ottimisti ma non è chiaro perché. Italia e Svizzera hanno gli stessi punti e una differenza gol molto simile. Sono importanti i gol segnati in trasferta negli scontri diretti e lì siamo al minimo, abbiamo fatto zero a zero a Basilea. La differenza della Svizzera è che ha un campionato da cui attinge pochissimo.
I suoi giocatori migliori sono figli di emigrati o emigrati loro stessi. La Svizzera si giova del vantaggio che ha sempre avuto, essere la porta dell’Europa più ricca. Così adesso ha una squadra cosmopolita i cui alunni vengono scolarizzati dai campionati migliori. Conta molto meno la potenza di una nazione, la sua diversità politica, la moltitudine dei suoi abitanti. Il Belgio e l’Olanda sono tra le migliori nazionali pur avendo poco più di 29 milioni di abitanti in due. Alla lunga però il peso di una nazione conta anche sul calcio. La finale di Londra è stata fra due dei Paesi più ricchi e popolati d’Europa, Inghilterra e Italia; ma a questi livelli preliminari non c’è molto che faccia preferire l’Italia. La Svizzera è anzi piena di giocatori che in Italia vorremmo, a partire da Zacaria.

Se parliamo di calcio puro ci sono poche incognite. Meglio l’Italia, oggi e storicamente. Ma il calcio internazionale non è più aritmetica, i segni positivi vengono subito travolti da quelli negativi, le somme algebriche sono anarchiche. E la stessa Italia di Mancini ha perso qualcosa della sua diversità. Non credo contino molto gli assenti. Una Nazionale ha riserve all’altezza o non è una grande Nazionale. Chiellini piuttosto, quando è nel suo ruolo di capitano, dovrebbe stare attento a quello che dice sul sistema calcio. A nome di quale se stesso parla dei vantaggi della Superlega? Di giocatore, capitano o dirigente a disposizione dal prossimo lunedì? Perché il peccato della Superlega non è mai stato esistere, era esistere in un modo per 13 società e in un altro per tutte le altre 700 squadre europee. Mi dica Chiellini, in sintesi: siamo tutti uguali o in 700 servono solo per allenare i ricchi? Questo è il vero inizio per rompere o cominciare.