Jova Beach Party, un trionfo al grido di “Vamos a la Praia”

Lorenzo Jovanotti Cherubini sarà un pessimo cantante, sarà anche un po’ paraculo come tutte le star del pop – o presunte tali – che si rispettino, ma è una vera forza della natura e anticipa i tempi come pochi. Il Jova Beach Party non a caso è l’evento dell’estate 2019, sia pure con tutte le contraddizioni “ambientali” che si porta dietro andando a “rivoluzionare” la vita delle spiagge. Ieri a Praia a Mare, nello splendido scenario dell’Isola di Dino, è stata una giornata di delirio puro per i 25 mila fan di Jovanotti, che non si sono voluti perdere l’evento anche se costava 60 euro della Madonna. Dagli ottantenni ai bambini di 4 anni: generazioni e generazioni dietro questo cinquantenne che ne ha fatta di strada e ancora ne farà. Al di là se possa piacere o – com’è più che legittimo – non piacere. Ha suonato, cantato, fatto il dj, curato fin nei minimi particolari le “pubbliche relazioni” e ci ha infilato anche un po’ di politica. Di tutto un po’, da vero mattatore quale è. Jovanotti ha avuto fin da subito le idee molto chiare su quello che sarebbe stato il suo Jova Beach Party. Anzi, su quello che non sarebbe stato. Non sarebbe stato un concerto, né un djset, né un semplice festival. Sarebbe stato qualcosa di diverso, di superiore. E va detto che la sua promessa è stata mantenuta.

L’Isola di Dino si è trasformata per una giornata in un gigantesco villaggio vacanze ad immagine e somiglianza del suo “visionario” inventore: dalla gastronomia all’area giochi, dallo spazio gadget a quello sportivo e ricreativo. Non mancava nulla, tutto studiato nei dettagli, nulla lasciato al caso. Una figata, tanto per fare il verso al Lorenzo nazionale. E la gente ha gradito, eccome se ha gradito, esternando a Cherubini un entusiasmo e un’empatia che sono state ripagate con oltre tre ore di spettacolo senza risparmio.

Vamos a la Praia è stata l’indiscussa parola d’ordine di tutta la giornata, parafrasando il noto tormentone dei Righeira anni Ottanta ed enfatizzando al massimo la nostra Praia a Mare, che continua ad essere bellissima anche se è trascurata e lasciata un po’ al suo destino da quella malapolitica che anche qui ancora non si riesce a cacciare a calci nel sedere.

Jova beach party Praia a Mare

Gli ospiti in scaletta sono stati tanti: Afrotronix, Devon and Jah Brothers, Giorgio Poi, Ackeejuice Rockers, Tarantolati di Tricarico, Voodoo Sound Club. Qui e là, Jovanotti ha fatto capolino sul palco, per ricordare che questo è anche e soprattutto un party che lui stesso si vuole godere in mezzo al suo (eterogeneo) pubblico.

L’arrivo è da popstar consumata, in motoscafo, con tanto di berretto della Marina (perdonate se non conosciamo gradi o altre cose del genere) e corona hawaiana al collo. Microfono in mano, un po’ di emozione (che non manca mai) alla vista della marea umana che l’accompagna per tutto lo Stivale ed ecco il verbo: “Siete più belli del tramonto. È un posto incredibile, non c’ero mai stato. Abbiate cura, è un posto incredibilmente bello e stasera ne avremo cura insieme” ha detto Jovanotti appena salito sul palco per presentare uno dei gruppi.Poi l’elogio alla Calabria, che definisce “una terra bellissima, migliore della California”. Terra che “regala sempre nuove emozioni. Sarà una grande giornata che costruiremo insieme fino a notte fonda”. Ed è stato esattamente così. Ora, non chiedeteci di fare l’analisi dei pezzi e della scaletta scelta e non fateci dire se “L’ombelico del mondo” o “Ragazzo fortunato” sono capolavori o paraculate: in fondo, è lo stesso dilemma che divide le generazioni nei giudizi delle più grandi rockstar e non solo di Lorenzo Jovanotti. Ma il vitalismo, come dicono quelli bravi e l’energia che ha sprigionato l’ex ragazzo di Cortona hanno lasciato il segno ancora una volta.

Ah, quasi dimenticavamo le questioni aperte con gli ambientalisti. Jovanotti ha detto che lo scopo di questi eventi è valorizzare le spiagge italiane e ha promesso che “domattina (stamattina per chi legge, ndr) la spiaggia sarà più pulita di come è stata trovata”. Magari fateci sapere se ha mantenuto la promessa. E Vamos a la Praia…