Calabria. La farsa dei concerti di Capodanno low cost finanziati dalla Regione

La deriva della Calabria sta anche nell’indecoroso mercato dei concertoni di Capodanno messo in piedi dai soliti politicanti che ormai non hanno neanche il senso della vergogna. Tarantelle preparate a tavolino per ottenere la centomila da destinare alla festa e lieto fine destinato solo a buttare fumo negli occhi della gente perché ormai se non fai il concerto a Capodanno, che città sei? Questo è il punto di non ritorno che va avanti ormai dai tempi di Peppe Dj e continua imperterrito a riproporsi secondo uno schema esasperante.

Occhiuto ha finanziato i concerti di Corigliano-Rossano, Cosenza, Reggio, Catanzaro e in parte anche Lamezia e Cassano: era già tutto previsto, al di là delle chiacchiere. La politica ha fagocitato tutto e le dichiarazioni soddisfatte dei sindaci vassalli sono la cartina di tornasole di un sistema marcio, che occupa chirurgicamente tutti i centri di potere. I concerti di Coez e Mario Biondi ma anche quelli di Tananai (che farà anche… il bis visto che sarà prima a Catanzaro e poi a Cassano!!!), Joe Bastianichm Federica Carta e persino Malgioglio (sic!), con i quali adesso saremo costretti a sorbirci la propaganda delle rispettive macchine comunali e regionale fino allo scadere della mezzanotte, non rappresentano altro che il livello sempre più basso della politica.

Siamo alla politica dei concertoni low cost, acquistabili a un prezzo di gran lunga inferiore rispetto a quello praticato dagli altri operatori sul mercato. E qui di mercato ce n’è a dire basta. Occhiuto ha messo in piedi una patetica compagnia di giro a bassi costi di gestione e prezzi molto vantaggiosi. La politica low cost.

Forse è stucchevole ricordare in questa sede la differenza che c’è e si tocca con mano rispetto ai concerti di Capodanno di Giacomo Mancini. Ed è altrettanto inutile ricordare ancora lo spessore degli artisti e l’organizzazione che ci stava dietro per arrivare a concerti di livello e soprattutto programmati. Adesso la “programmazione” dei fratelli Occhiuto si rende visibile agli occhi dei cosentini in primis con il dissesto finanziario della città, un’onta che non aveva mai conosciuto prima e in seconda battuta con questi squallidi concerti low cost. Siamo passati, con decenza parlando, da Franco Battiato, Lucio Dalla e Noah a Mario Biondi (chi?), a Tananai (poveravvua), a Ruggero Pegna travestito da Bastianich e a… coez che fa rima con “caz”, che è stato gentilmente offerto al sindaco “rivoluzionario” che è diventato un cane da salotto. Questa è la Calabria ai tempi dei parassiti sociali.