La Regione promette e non mantiene: la “S.Biagio” di San Fili non riceverà le 17 mensilità arretrate “per problemi di tempistica”

Che la Regione facesse false promesse e parole su parole, ormai tutti i calabresi lo sanno benissimo, ma offendere anche l’intelligenza umana ci sembra un po’ troppo.

Ritorniamo a parlare della “Casa Famiglia S.Biagio” di San Fili, la struttura che a breve ‘festeggerà’ i 18 mesi senza ricevere retribuzione.

Nei giorni passati il Consiglio Regionale, con l’assestamento del bilancio, si era impegnato a coprire il debito che ha nei confronti delle strutture socio assistenziali. Tali strutture, come quella di San Fili affidata alla Società Cooperativa Sociale Felum, avevano tirato un sospiro di sollievo; illusi anche dalle parole dell’Assessore Federica Roccisano, che le rassicurava nel merito del pagamento degli arretrati dello stipendio.

Ma oggi arriva la conferma della beffa: sicuramente nel 2015 la “Casa Famiglia S.Biagio” non vedrà neanche un euro. Questo è il regalo di natale prospettato dalla Regione. E la nuova scusa? Ci sarebbe un” problema con la tempistica”, manca solo una firma che non è stata apposta per ricevere gli accrediti e la ragioneria, chiudendo il 18 dicembre, non farebbe in tempo a metterla. Per giunta, come se non bastasse, i terminali della Regione sono fuori uso (ma che sfortunata coincidenza) e non è possibile eseguire le pratiche. Questa la motivazione data alla struttura di San Fili, che offende proprio l’intelligenza della persona.

Bisogna attendere l’anno nuovo, forse, per vedere ciò che spetta loro di diritto e ripianare i debiti che, a loro volta, avevano contratto per poter pagare i dipendenti e le relative spese di funzionamento.

Ma allora la sventura ha colpito tutte le strutture giusto? Invece no, altre strutture anche private, hanno ricevuto lo stipendio i primi di dicembre (forse ancora i terminali non erano guasti).

Ancora una volta i dipendenti della “Casa Famiglia S.Biagio” chiedono disperatamente aiuto e appaiono amareggiati e indignati dalla presa in giro. Per fortuna c’è chi capisce le difficoltà e senza dire nulla si fa avanti. Come la D.B.Service Soc. Cooperativa di Gianluca Costoletta che, nei giorni scorsi, si è presentata a sorpresa davanti la “Casa Famiglia”, regalando alimenti di primaria necessità. Sorpresa graditissima dal presidente Davide Ciancio, i dipendenti e i fruitori primi: i pazienti.

Per lo meno se la Regione non ci pensa, ci pensano altri. Questa è l’aria di natale che si respira qui in Calabria.

Valentina Mollica