La Rende servizi coop privata? Il blitz dei “gentiliani”

La notizia è grossa. Di quelle che fanno rumore. Insieme per Rende, il movimento politico di Sandro Principe, l’ha rilanciata con una sorta di messaggio cifrato da interpretare.

La Rende servizi potrebbe diventare presto una cooperativa privata invece che una Srl. E tutto questo per favorire non meglio definiti “giolittiani” che sembra un gioco di parole per far capire a chi deve capire. Insomma, “giolittiani” sta per “gentiliani”…

Ma ecco il testo che è apparso sul sito di Insieme per Rende.

rende servizi

Senza alcun dubbio il fervore politico scatenato dall’inaugurazione del cinema Santa Chiara non può che essere positivo per la costruzione della partecipazione politica della città. Tuttavia le dichiarazioni rilasciate sui quotidiani locali, da parte di quel gruppo di luminari che incarnano il pensiero politico del Sindaco, hanno nuovamente tentato di far cadere nel “qualunquismo” il dibattito pubblico (il termine manca però della profondità filosofica che intendeva G. Giannini, sarebbe meglio definirlo “banalismo”).

Tralasciando i riferimenti metaforici e i vari appellativi attribuiti ai socialisti, il contenuto delle dichiarazioni è irrilevante, si narra di fittizie glorificazioni che dovrebbero mascherare o per lo meno arginare le profonde lacune di questa amministrazione “giolittiana,” intenta a ricamare alleanze d’elitè, individuando e avvicinando chi all’interno dell’opposizione risulta più idoneo per assicurare continuità a manovre politiche di discutibile eticità, eludendo così in maniera artificiosa i criteri democratici di maggioranza e opposizione.

Se a questa “New Age giolittiana” interessa fare accordi da salotto, a noi interessano invece i dubbi e le perplessità dei cittadini, e queste perplessità ci obbligano a porre determinati interrogativi. Mettendo subito in chiaro che questo breve appunto non vuole essere ne una critica ne una condanna, urge dunque necessariamente una pronuncia chiarificatrice sulla RENDE SERVIZI SRL.

Questo ente (che ha a carico numerose famiglie ed è questo che ci interessa tutelare) vive una situazione complessa e anomala che necessita di un’ immediata analisi. Da quanto segnalato, l’ultimo lascito firmato dal commissario Valiante e controfirmato dall’allora amministratore della Rende Servizi si pronuncia a favore dell’ente che organizzatosi secondo principio solidaristico (i dipendenti hanno preferito ridursi il già esiguo stipendio per mantenere in vita l’ente, e quando parlo di esiguo stipendio parlo solo ed esclusivamente di quello degli operai), si prefissava l’obiettivo di mantenere il proprio bilancio in positivo, e qualora questo fosse stato constatato si sarebbe automaticamente rinnovato il contratto per altri 18 mesi a partire da Luglio 2015.

Ma come mai questi rinnovi non arrivano? Perché c’è un ritardo di due mesi nei pagamenti?Quanto tempo necessita un analisi del bilancio? Ma soprattutto quanto di vero c’è sull’ interesse di un presunto giolittiano intenzionato a chiudere e sostituire la Rende Servizi con una privata cooperativa? Quali interessi verranno tutelati, quelli oligarchico personalistici di qualche “giolittiano” o quelli in difesa di tutte quelle famiglie che aspettano risposte?

Fin qui Insieme per Rende.

Gianfranco Ponzio, detto il cinghialotto
Gianfranco Ponzio, detto il cinghialotto

Una volta assodata la metafora giolittiana, le indiscrezioni che girano per Rende riferiscono che una cooperativa privata riconducibile alla famiglia Cinghiale, pardon Gentile, stia per prendere il comando della Rende servizi. E lo sponsor, manco a dirlo, rimane sempre Gianfranco Ponzio, detto il Cinghialotto. I suoi metodi ormai abbiamo imparato a conoscerli.

Il suo modus operandi è sempre uguale. Truffa ai danni di qualcuno? Mordi e fuggi.
E’ successo così con la Mulini a vento società di costruzione (San Nicola Arcella): fallimento Ponzio. E così via fino all’appalto per la ricostruzione del ponte sul fiume Esaro.
Ovvero di quella serie di violazioni che sarebbero state commesse nell’eseguire i lavori di ricostruzione del ponte dopo il crollo avvenuto nell’alluvione del 1996.
Ponzio titolare della Apogeo subappalta alla Pro.co, che poi va a gambe all’aria e non conclude l’opera determinando il solito epilogo: fallimento.
Una Srl che diventa cooperativa. Chi ha il potere di far firmare un accordo sindacale per ridurre stipendi, contributi e diritti? Il solito volume di accordi con i sindacati aziendali e i loro nominati ad hoc per continuare a rastrellare tutto il possibile.
E le stelle stanno a guardare…