L’allegra gestione di “Villa Verde”, la clinica psichiatrica del potere

A “Villa Verde”, ormai da più mesi, Cgil e Cisl hanno dichiarato “guerra” alla proprietà proclamando più volte agitazioni e chiedendo spiegazioni.

“Villa Verde” è una clinica psichiatrica ubicata a Donnici, che, nel mese di luglio del 2014, sembrava destinata ad allungare la serie di strutture in dotazione al potentissimo gruppo iGreco di Cariati. E invece non è andata così.

La struttura è in concordato preventivo dal 2011 e dispone di 40 posti letto. Tuttavia, per quanto se ne sa, verrebbero ricoverati anche pazienti a pagamento con utilizzo dello stesso personale della pianta organica collegata all’accreditamento. La Cgil e la Cisl, in particolare, non più tardi di un paio di mesi fa, hanno fatto sapere che a “Villa Verde” c’erano addirittura 30 pazienti in più rispetto ai posti letto “legittimi”. Con l’apertura di un altro piano di degenza.

Nei giorni scorsi abbiamo lanciato un nuovo filone di inchiesta e oggi lo approfondiamo.

“Villa Verde” vanta oltre 40 anni di esperienza sulla psichiatria, gestita dalle famiglie Sposati-Bonacci in modo perfetto o quasi.

Da meno di un anno è finita nelle mani di alcuni signori che tutti conosciamo bene, visto e considerato che prima di “Villa Verde” avevano provato a gestire la casa di cura “Madonna della Catena” con pessimi risultati: guerre con i lavoratori, con i sindacati e un tasso di mortalità drammaticamente aumentato per le famiglie dei degenti.

Ma poi la clinica è stata rilevata dai potentissimi iGreco.

E allora, perchè iGreco non sono riusciti a prendere “Villa Verde”? Che manovra è stata fatta? Chi ha favorito tutto questo?

“Villa Verde” ormai è gestita con gli stessi metodi della “Madonna della Catena” di un tempo e tutte le istituzioni ne sono informate ma a quanto pare chi ne farà le spese sono malati e lavoratori e questo è vergognoso e disumano verso i diritti del malato e della collettività.

L’amministratore di “Villa Verde” dove sarà andato a finire? E’ complice di tutto questo? Perchè la signora Bonacci è stata costretta a vendere? Chi l’ha consigliata in modo furbesco? Perchè non darla a iGreco?

I nostri lettori sanno bene che non amiamo iGreco, ma “Villa Verde” ormai è finita nelle mani più sbagliate che possano esistere al mondo e nessuno vuole fermare questo sistema di malasanità e di diritti negati ai lavoratori.

Prossimamente ci interesseremo di chi non ha fatto il proprio dovere fino in fondo. Cercheremo di capire dov’è finito l’Ispettorato del lavoro, la procura, la finanza e soprattutto chi sono i signori dell’Asp e della Regione che hanno permesso tutto questo. Ci interesseremo di dov’è finito il commissario giudiziale e del giudice che doveva mettere già fine su questa brutta storia da tanto tempo.

Cgil e Cisl stanno lottando per mettere fine a tutto questo sistema. I padroni di “Villa Verde” non sono iGreco ma a quanto pare hanno coperture pari a quelle dei cariatesi.

Non sarà che anche a “Villa Verde” hanno fatto uno statuto speciale?

Questi signori amministrano soldi pubblici, giocano a fare gli imprenditori e si riempiono di macchine di lusso e case costosissime mentre i lavoratori sono alla fame e vengono trattati come oggetti.

Ma anche per i potenti di “Villa Verde” la cuccagna sta per finire.