Le Castella, chiude la fortezza aragonese. Il sindaco: intollerabile decisione

LE CASTELLA – Il castello aragonese chiude di nuovo i battenti. E’ terminato, infatti, il periodo di apertura del maniero previsto dalla direzione museale della Calabria. Un’apertura durata solo due mesi con orari ridotti. Ora si chiudono di nuovo i cancelli e non si sa quando apriranno. “Considero tutto ciò intollerabile per la Calabria e per l’Italia che vuole aprire una pagina nuova per lo sviluppo e segnatamente per lo sviluppo delle sue aree più storicamente svantaggiate” tuona iul sindaco di Isola Capo Rizzuto, Maria Grazia Vittimberga. Una protesta legittima perché, spiega il sindaco “Le Castella è una località che riceve turisti, gruppi di lavoro e scolastici durante tutto l’anno e questa chiusura ha il sapore di una nuova umiliazione per il nostro territorio e per il suo forte desiderio di innescare autentici processi di crescita economica e sociale”.

Il primo cittadino promette battaglia: “Noi certamente non resteremo a guardare. Sin da oggi torneremo a batterci, come sempre sin dal nostro insediamento, per far si che uno dei simboli più prestigiosi della Calabria nel mondo, che purtroppo altri enti non considerano come dovrebbe, torni ad essere protagonista in positivo accogliendo migliaia di visitatori  durante tutto l’anno. Abbiamo in animo – considerando superflue e inconsistenti, anzitutto per l’assoluta impotenza a risolvere i problemi,  le interlocuzioni più prossime che fin qui si sono rivelate un’autentica presa in giro –  di interpellare direttamente il Ministero dei Beni Culturali da cui ci attendiamo ascolto a attenzione, ma anche una reazione che soddisfi le legittime esigenze di questa parte della Calabria”.

“Isola Capo Rizzuto – ribadisce il sindaco – è uno dei territori  a maggiore vocazione turistica della Calabria e dell’Italia che dispone, oltre all’infrastruttura aeroportuale di Sant’Anna, di  un inestimabile patrimonio ambientale e storico che hanno visto maestri come Pasolini e Monicelli girare pellicole che sono pietre miliari del cinema mondiale. Non è dunque possibile tacere dinanzi a scelte che tendono a impedire gli sforzi che stiamo compiendo per consentire ai cittadini di guardare con fiducia e speranza al futuro. Meritiamo maggiore rispetto!”