Le disgrazie non vengono mai sole. Nicola Adamo annuncia: sono tornato

Quella che stiamo per rivelarvi è una notizia che ha dell’incredibile. Una notizia che in tempi già difficili, aggrava la situazione e non di poco. Una brutta notizia insomma, di quelle che nessuno vorrebbe mai dare. Ma abbiamo il dovere di informare la gente, visto il pericolo.

Trovare le parole non è facile quando si è costretti a scrivere ciò che non si vorrebbe scrivere, consapevoli della sofferenza che molti proveranno leggendo queste poche ma travolgenti righe. E allora ve lo diciamo così come l’abbiamo appreso noi, a crudo: Nicola Adamo è tornato. Sulla scena del crimine verrebbe da dire, perché, come si sa, l’assassino, prima o poi, ritorna sempre sul luogo del delitto.

(prendetevi il tempo che vi serve per ripigliarvi, dopo una botta così è più che comprensibile lo smarrimento… continuare a leggere non è facile. A noi non sono bastati due giorni e due notti per “metabolizzare” questa “disgrazia”, ancora ci dobbiamo ripigliare del tutto)

Lo sappiamo, lo sconcerto è assoluto. Una notizia così, dopo tutto quello che abbiamo passato con la pandemia, proprio non ce la meritavamo. Ma come si dice (purtroppo per noi): le disgrazie non vengono mai sole. Infatti il suo annunciato ritorno suona come una minaccia per tutti. Nere nuvole si addensano all’orizzonte. Cosa avrà in mente Capu i Liuni non si sa. Ed è questo che preoccupa: è capace di qualsiasi cosa. Ma soprattutto da dove ritorna Nicola? Dov’è stato durante questa lunga quarantena, cosa ha fatto, con chi si è visto? Sapere questo ci aiuterebbe a scoprire le sue intenzioni. Ma Nicola si è guardato bene dal far trapelare indiscrezioni, tant’è che persino il suo ritorno è passato in sordina.

Un ritorno che alcuni hanno letto come un messaggio rivolto principalmente a chi lo ha costretto all’elisio. Come a dire: ora sono tornato e vi fazzu vida iu chini signu!

È l’ora di fare i conti con tutti. Nessuno escluso. È così che altri hanno interpretato il suo ritorno: “è arrivata l’ora di riprendermi ciò che è mio e che mi è stato tolto con la frode e con l’inganno”. Che detto da lui suona come Dracula che accusa le zanzare di succhiare il sangue altrui.

Insomma in un modo o nell’altro siamo tutti potenziali vittime di Nicola. Che tra un commento e l’altro qualcosina ce la dice: “a me non mi uccide nessuno, nemmeno il covid-19, anche perché sono abituato a frequentare e a convivere con virus molto più pericolosi di questo”. E dice il vero: si è sempre circondato di parassiti, quali sono i virus, della peggiore specie, e questo vuol dire una cosa sola: Nicola è ritornato per rimettere in piedi la sua vecchia banda (con la quale è abituato a convivere) di parassiti. E se così è, saranno guai per tutti. Che Dio ci protegga dal virus e da Nicola. Buona fortuna a tutti.