Le regole (ad minchiam) delle elezioni per salvare il “rampollo” della famiglia Gentile

di Pino Tassi

Oggi la Giunta delle elezioni della Camera dei Deputati stabilirà finalmente come salvare Andrea Gentile dalla bocciatura alle ultime elezioni nazionali. Andrea Gentile è stato l’unico candidato del centrodestra nei collegi uninominali in Calabria a non essere eletto per appena 400 voti di scarto dalla candidata del M5S Anna Laura Orrico.

Dopo aver conteggiato e riconteggiato queste maledette schede senza alcun esito positivo, alla fine qualche mente brillante ha avuto l’ideona di cambiare le regole di conteggio dei voti. Per cui oggi molto probabilmente, salvo una botta di vergogna, stabiliranno che le schede con il voto dato a più partiti della stessa coalizione saranno considerati validi per l’uninominale in quanto rafforzativi (sic) della preferenza al candidato dell’uninominale. In questo modo secondo i conteggi che hanno gli esperti di Forza Italia dovrebbe entrare alla Camera Andrea Gentile e la dinastia dei Gentile continuerà ad essere presente nel Parlamento italiano. Eureka.

Ci permettiamo di dare alcuni piccoli consigli ai membri della Giunta per le Elezioni. Se nonostante la modifica  proposta ci dovesse essere qualche dubbio sul ribaltamento del risultato elettorale nei collegi di Cosenza e provincia si consiglia di apportare le seguenti modifiche al criterio di conteggio:

–         Il voto di preferenza dato a più partiti della stessa coalizione essendo rafforzativo della scelta per il candidato all’uninominale non va annullato ma va conteggiato doppio o triplo in base ai segni  messi dall’elettore… In pratica se l’elettore ha posto la croce su due o tre o quattro liste della coalizione al candidato all’uninominale andranno due o tre o quattro voti. Tutto questo per rispetto della volontà dell’elettore…

–         Sempre per rispettare la volontà dell’elettore anche in presenza di una scheda con più segni di preferenza dati a partiti di coalizione diverse andrà conteggiato a favore del candidato Andrea Gentile perché appartenente ad una famiglia di più antico lignaggio politico e di presenza in Parlamento… 

–         Anche le schede bianche e nulle dovranno essere assegnate solo per il collegio uninominale di Cosenza al candidato Andrea Gentile perché non è possibile che di fronte a cotanta candidatura ci siano delle persone che non abbiano inteso votarlo… Certamente la loro volontà era di votare il rampollo della famiglia Gentile ma per l’emozione si sono dimenticate di imprimere la giusta forza alla mano per lasciare il segno di preferenza. La colpa è delle matite difettose e chiaramente schierate  con il fronte opposto…

Se tutto questo non fosse sufficiente si può stabilire che la candidata eletta anche nel collegio plurinominale decade automaticamente e solo per il collegio di Cosenza dall’eventuale elezione nel collegio uninominale lasciando il posto al primo dei non eletti.   La regola generale d’oggi in poi è che prima si vota e poi LOR SIGNORI DECIDERANNO  i criteri ad minchiam di attribuzione dei voti. Come sono buoni…