Le reti elettriche di domani, green e affidabili: l’Unical sito pilota di nuovo progetto europeo

Un team di ricercatori del Dipartimento di Ingegneria meccanica, energetica e gestionale dell’Unical, guidato dalla professoressa Anna Pinnarelli, lavorerà sulle Smart Grids con l’obiettivo di aumentarne la flessibilità e la resilienza

L’Unione Europea ha finanziato con quasi 10 milioni di euro il progetto ebalanceplus nell’ambito del programma Horizon 2020 per una durata di 42 mesi (a partire dal primo febbraio 2020). Il consorzio ebalanceplus, che gestisce il progetto, riunisce 15 partner – centri di ricerca, piccole e medie imprese e rappresentanti del settore – provenienti da 10 Paesi europei. Anche l’Unical, unico partner italiano, partecipa con il Gruppo di ricerca di Sistemi Elettrici per l’Energia del Dimeg (Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale).

La professoressa Anna Pinnarelli, docente nel Corso di laurea magistrale in Ingegneria Energetica, svolgerà il ruolo di team leader e project manager per il partner Unical. Il Campus di Arcavacata sarà infatti uno dei quattro siti pilota in cui verranno sperimentati i primi risultati del lavoro di ricerca previsto sul tema delle cosiddette Smart Grids.

L’elettricità è tradizionalmente generata principalmente da mega centrali, alimentate da combustibili fossili, dislocate in aree non urbane per poi essere consumata per lo più in ambienti urbani.

Ma in futuro l’elettricità sarà sempre di più prodotta da fonti rinnovabili localizzate nelle aree urbane. Le fonti rinnovabili, dal punto di vista di un gestore del sistema, aumentano drammaticamente la complessità perché la produzione elettrica in questo caso è caratterizzata da forte variabilità e aleatorietà e, comunque, vale sempre il principio che l’immagazzinamento dell’energia prodotta è difficile da realizzare (sia dal punto di vista economico che tecnico).

Il gestore di un sistema elettrico deve perciò bilanciare continuamente i livelli di produzione in funzione dei livelli di richiesta. Il problema è che bisogna gestire alti livelli di incertezza sia dal lato della produzione (per la presenza di energia da fonti rinnovabili) che dal lato della domanda. Anche i consumatori, infatti, possono diventare piccoli produttori e la loro decisione di consumare o rivendere alla rete parte della produzione realizzata attraverso le fonti rinnovabili contribuisce all’aumento della complessità.

L’inserimento di queste reti di piccoli produttori che in parte consumeranno in proprio e in parte cederanno alla rete generale (ovvero le smart grids) trasformerà profondamente il settore energetico, sia in termini di gestione complessiva a livello macro e micro, sia in termini di comportamento dei singoli produttori/consumatori.

Il progetto europeo ebalanceplus svilupperà una piattaforma per la gestione ottimale dell’energia prodotta da fonte rinnovabile con l’obiettivo di garantire il bilanciamento tra generazione e domanda a livello locale.

La piattaforma raccoglierà e fornirà informazioni sulla generazione e il consumo di elettricità ai diversi attori operanti nel sistema elettrico e, attraverso opportuni algoritmi, consentirà di migliorare le prestazioni dell’intera rete in termini di qualità, sicurezza, affidabilità e resilienza.

I partner di ebalanceplus lavoreranno insieme per aumentare la flessibilità delle reti energetiche, testare nuovi modelli di business e supportare le principali parti interessate con interfacce personalizzate per l’utente finale.

Le soluzioni elaborate dai gruppi di ricerca verranno testate in quattro siti pilota: Spagna, Italia, Francia e Danimarca. Il sito pilota in Italia sarà realizzato presso l’Unical ed interesserà alcuni cubi con i relativi impianti fotovoltaici installati su tetto e uno dei centri residenziali, nonché alcune delle cabine di trasformazione MT/bt, con il coinvolgimento sin dalle prime battute di tutti gli utenti finali tra cui anche gli studenti del campus, attraverso interviste che mirano a conoscere quali siano le aspettative dell’utente finale quando si parla di rinnovabili e tecnologie smart.

Il progetto vuole risolvere i problemi di domani. Molte delle soluzioni sono oggi estranee al contesto attuale per gli utenti e possono persino sembrare irrilevanti. Ma è importante considerare le esigenze e le preoccupazioni delle persone, la cui quotidianità sarà influenzata da queste innovazioni, al fine di aumentare le possibilità di adozione della tecnologia da parte del mercato. Il progetto mira a sviluppare un approccio globale per i problemi di efficienza energetica e si lavorerà duramente nei prossimi quattro anni per fornire soluzioni pratiche che possono essere replicate in tutta Europa.

Per ulteriori informazioni ebalanceplus.eu

Fonte: Dipartimento di Ingegneria meccanica, energetica e gestionale