L’estate degli aumenti: gli italiani pagano i rincari e si godono l’estate

La voglia di vivere una estate in piena e totale libertà, dopo pandemie, mascherine, guerre, e disgrazie varie, ha di fatto “oscurato”, e reso “sopportabile” a tutti i lavoratori italiani, gli ingiustificati aumenti di questi ultimi mesi. L’inflazione galoppa (8,2%) e lo stipendio medio del lavoratore italiano perde sempre più potere di acquisto. Ma questo sembra non interessare nessuno, almeno per il momento, ora è il tempo di rilassarsi (chi può) e godersi un po’ di meritate vacanze. E poco importa se questa sarà la stagione più cara di sempre. Tutto è aumentato: benzina, biglietti, noleggio auto, ombrellone e sdraio, pedalò, ristoranti, hotel, campeggi, B&B, alberghi, resort, agriturismi, case in affitto. Un salasso continuo, come ti muovi muovi c’è sempre qualche aumento da pagare. Non c’è scampo da nessuna parte. Anche la spesa giornaliera ha subito dei rincari importanti che pesano e non poco sulle abitudini alimentari degli italiani. Comprare frutta, ad esempio, è diventato un lusso. A tutto questo vanno aggiunti gli aumenti del gas, della luce (pensate ai condizionatori accessi giornate intere), e delle tasse comunali che costeranno quasi 3mila euro all’anno a tutte le famiglie italiane.

Ma a tutto questo, oggi, gli italiani non vogliono pensare. Pagano i rincari e si godono l’estate. Tanto per arrabbiarsi c’è sempre tempo. L’estate, si sa, non dura per sempre, e presto ritornerà l’autunno che come tradizione vuole si preannuncia caldo, speriamo non come questa torrida estate appena iniziata. Buone vacanze a tutti.