Lettere a Iacchite’: “Cara Santelli, ma lo sai che all’Annunziata sono bloccate le attività ambulatoriali e i privati ci sguazzano?”

Gent.ma Governatrice,

pur capendo la straordinarietà del momento, non si comprende come sia possibile che un ospedale pubblico, come quello dell’Annunziata di Cosenza, non eroghi prestazioni specialistiche ambulatoriali.

Avete riaperto bar e ogni altra attività commerciale. Da diversi giorni leggiamo contagi zero, gli operatori sanitari dellʼAnnunziata dite siano risultati tutti negativi ai tamponi eppure accedere alle attività ambulatoriali per necessità, e non certo per piacere, è impossibile.

Da mesi il numero verde dellʼURP della stessa Azienda squilla a vuoto, non è possibile avere informazioni o esprimere legittime lamentele a riguardo e, contattati per le vie brevi, i medici (scaricando la responsabilità sullʼassenza di dispositivi di sicurezza e sui dirigenti che non hanno regolamentato gli accessi ne predisposto delle fantomatiche “agende”) si rendono disponibili a visite specialistiche nei loro studi o invitano a rivolgersi a strutture private convenzionate che espletano regolarmente le loro attività grazie alla Sua circolare n. 35 dello scorso aprile. Non voglio credere che si vuol avvantaggiare le strutture private a discapito della sanità pubblica e pertanto La invito a voler prendere provvedimenti contro il malcostume e la protervia di quei dirigenti che hanno ridotto lʼAnnunziata ad un lazzaretto e che con la loro incapacità, per non dire altro, cagionano continui danni economici al bilancio di unʼazienda pubblica.

Lettera firmata