Lettere a Iacchite’: “Cari Conte e Letta, la Ventura è portatrice di un clamoroso conflitto di interessi”

LETTERA APERTA A ENRICO LETTA, GIUSEPPE CONTE, ROBERTO SPERANZA.

Sono un grande sostenitore dell’alleanza tra PD, M5S, LEU, e metteteci pure Verdi e civismo democratico. Ho accolto positivamente l’accordo raggiunto in Calabria. Più volte vi ho sentito sottolineare  che l’alleanza tra le  forze progressiste deve avere come fondamento e cemento unitario la buona politica, la trasparenza e l’essere al servizio degli interessi collettivi.

La candidata alla presidenza della giunta regionale, Maria Antonietta Ventura, ha preannunciato che si dimetterà dalla presidenza del CDA della società di famiglia, la Francesco Ventura costruzioni ferroviarie srl.

La domanda che vi pongo è se siano sufficienti queste dimissioni per fugare ogni tipo di sospetto di un eventuale CONFLITTO D’INTERESSI.

Nessuno mette in discussione le qualità morali, l’onestà e il rigore personale di Maria Antonietta Ventura.

Nessun accostamento c’è nella mia riflessione sulle vicende giuridiche del fratello, le eventuali colpe del fratello non possono ricadere sulla sorella, anche se alcune questioni andrebbero chiarite, come la vociferata interdittiva mafiosa emessa in Puglia verso una società del consorzio di cui fa parte la Ventura Costruzione.

Quella che VI pongo è la questione del CONFLITTO D’INTERESSI.

Sappiamo tutti che in Italia c’è una pessima legge in materia voluta dal centrodestra per coprire e permettere l’attività politica di Silvio Berlusconi. Voi oggi siete i massimi rappresentanti di quelle forze, Il PD, il M5s, la sinistra, che hanno denunciato sempre questa carenza e hanno chiesto più volte una legge più rigorosa.

OGGI, siete quindi chiamati ad esprimervi se c’è o se si potrebbe manifestare un conflitto d’interessi tra la Ventura, il suo ruolo di presidente o di consigliere regionale e l’attività della Ventura costruzione.

Dal sito della Francesco Ventura costruzioni apprendo che nel corso di questi anni hanno eseguito:

-la realizzazione dell’Alta Velocità sulla linea Roma-Napoli…

-La realizzazione del collegamento ferroviario del Porto di Gioia Tauro;

-L’ammodernamento dell’intera rete a scartamento ridotto non solo delle Ferrovie della Calabria ma anche delle Appulo Lucane…

Nei prossimi mesi e nei prossimi anni inizieranno ad arrivare i miliardi del Recovery plan, al cui centro c’è l’alta velocità ferroviaria, la linea jonica, e tante altre infrastrutture.

Per la realizzazione di questi progetti, delle gare relative, un compito importante verrà svolto dalla regione Calabria.

Lo scenario che si preannuncia è di uno strisciante conflitto di interessi su cui la destra batterà ogni giorno. Se la Francesco Ventura andrà a vincere degli appalti chi toglierà il venticello malevole che non sia stata aiutata, se perderà che non sia stata penalizzata, se avrà dei subappalti poi il venticello malevole diventerà una tempesta. E poi sul ventilato Ponte di Messina qual è l’idea e la posizione che prenderà Maria Antonietta Ventura?

Fare politica e amministrare in Calabria non è facile, qui più che altrove serve che il candidato delle forze progressiste sia come la moglie di Cesare. Cesare disse che sua moglie non doveva essere nemmeno toccata dal sospetto.

Ecco perché vi chiedo un’ulteriore riflessione. Maria Antonietta Ventura può essere una ottima candidata al Parlamento, alle Europee, ma non credo che sia la migliore scelta per la presidenza della Calabria. E quello che più mi preoccupa è che in questo modo si forniscono argomenti a iosa ai nemici dell’alleanza tra i vostri partiti e movimenti. Datemi argomenti convincenti per andare a votare e non essere costretto, per la prima volta nella mia vita, ad andare al mare o in montagna.

PINO TASSI – Un elettore calabrese