Lettere a Iacchite’: “Cosenza, la grande truffa dell’appalto del servizio di prenotazione Cup”

Buongiorno, direttore.

Siamo un gruppo di lavoratrici e lavoratori che da qualche giorno non sappiamo nulla del nostro futuro. Siamo stati licenziati dalla Seatt, azienda con la quale lavoravamo da circa 15 anni ricoprendo ognuna e ognuno di noi compiti e ruoli diversi e acquisendo, inutile dirlo, una determinata e grande capacità, autonomia, ed esperienza tali da affiancare amministrativamente e con grande senso di responsabilità il personale medico all’interno dell’Asp.

Con la delibera 678 dell’ 11 agosto 2020, firmata nelle stanze del potere di Via degli Alimena, dove con giochi sporchi e di prestigio vengono accontentati professionisti, ed amici degli amici, una nota azienda dedita prevalentemente al servizio di call-center su tutto il territorio nazionale è stata accontentata tramite piattaforma Consip da Madame Bettelini & Comari (Dott.ssa Borromeo, compagna dell’ex dirigente Sosto e Dott.ssa De Rosa) ad effettuare a partire da oggi servizio di prenotazione Cup su tutto il territorio provinciale.

A questo sporchissimo gioco, si è prestato un certo Licciardi a sua volta responsabile Cup di Rossano in quota Pd nonché compaesano della Borromeo. Ora, certamente Lei leggerà l’affidamento diretto e noterà che da come è stato concepito ci sarà un notevole esborso di denaro pubblico per un servizio appena mediocre poiché tutti i dipendenti che erano addetti a funzioni amministrative e non di prenotazione all’interno dell’Asp dovranno improvvisarsi PRENOTATORI, senza mai in questi giorni essere stati contattati per un minuto di formazione.

Immagini Lei da oggi che ci sarà davanti agli sportelli…!!! immagini Lei l’utenza che fila dovrà fare ….!!! Immagini Lei che difficoltà avrà l’operatore senza essere stato istruito ad effettuare una prenotazione.

Altri aspetti molto importanti sono: 1) che gli operatori che prima erano presenti negli uffici al cosiddetto back-office da oggi non ci saranno, e tali uffici resteranno carenti di figure importanti ed indispensabili per il buon andamento degli stessi;

2) A leggere tale progetto della Covisian, si pensa subito ad un miglioramento in termini economici per l’operatore con un aumento della retribuzione e quindi maggiore gratificazione. Nulla di tutto ciò !!!

Si parla di stipendi lordi di 700 euro poiché ad ognuno di noi è stato notevolmente ridotto il monte ore e di più – UDITE UDITE – il Sig. Licciardi da Rossano (sarebbe il “responsabile” CUP area Jonica ovvero colui il quale ha partecipato a questo gioco al massacro insieme ai vertici Asp) ha spalmato i dipendenti, che – lo ripetiamo – prima erano interni agli uffici nei vari Cup situati su tutto il territorio provinciale.

Quindi, chi prima era al Cup e svolgeva tale mansione, è rimasto tale, chi invece come noi era all’interno degli uffici è stato trasferito a Scalea, Trebisacce, Rossano, San Giovanni, Cassano, Castrovillari, Paola, Corigliano, eccetera. Quindi 700 euro lordi che poi netti sono 500 in busta paga, e da questi, a sua volta, devi togliere 20 euro al giorno per raggiungere l’ Alto Tirreno o Alto Jonio.

Ma tutto questo ai frequentatori giornalieri della STANZA NERA DI VIA DEGLI ALIMENA non interessa, l’importante è stato fare il favore a qualcuno tanto loro di abbuffarsi si abbufferanno allo stesso modo, o anche meglio.

Le chiediamo, gentilmente di dare la giusta risonanza mediatica alla questione e di starci vicini, come fa quotidianamente nei confronti delle persone deboli vittime del meccanismo e del sistema potere. Ci AIUTI.

Lettera firmata