Lettere a Iacchite’: “La mia odissea (ancora in corso…) per una colonscopia”

Dovevo sottopormi ad un esame strumentale, Colonscopia, presso l’Ospedale di San Giovanni in Fiore con il Dott. Luigi Iaquinta, giorno 10 settembre 2019, dopo aver prenotato ed aspettato ben 74 giorni prima.

Giorno 3 settembre scorso, venivo telefonicamente contattato da una tale Rosa Perri che si presentava come caposala del reparto: la stessa mi diceva che era impossibile fare l’esame così come previsto e che andava spostato.
A quel punto, il sottoscritto lamentava il fatto non solo di aver necessità urgente di sottoporsi all’esame strumentale, ma soprattutto di avere iniziato la preparazione stessa all’esame (dieta alimentare e digiuno).

La stessa signora mi diceva che non poteva farci niente, se non assegnare un’altra data, “perché anche loro hanno diritto alle ferie”.
A quel punto manifestavo tutto il mio dissenso e contrarietà: come può una struttura PUBBLICA chiedere ad un paziente in attesa da mesi di spostare un esame perché devono farsi le FERIE? Stiamo parlando di un ospedale…

Allora ho deciso di recarmi al CUP di Cosenza in via Popilia, per una ulteriore prenotazione che prevede ancora tempi lunghi…
Raccontato l’episodio al signore allo sportello, mi sentivo dire “fanno ciò che vogliono, tanto nessuno li denuncia”.
Mi chiedo: se tutto questo è regolare, chi controlla questi signori affinché facciano il proprio dovere?
E’ regolare la cosa? Non credo proprio, anche perché il medico in persona, Dott Iaquinta Luigi, ha provato più volte a telefonare e provare a spiegare l’accaduto trovando altre giustificazioni.
Non so se questa mia denuncia servirà a qualcosa, ma almeno adesso c’e qualcuno che denuncia.
Alla fine sono sempre e solo i pazienti che pagano in termini di salute e non solo…

Lettera firmata