Lettere a Iacchite’: “L’aeroporto di Lamezia Terme: una vergogna per noi calabresi”

L’aeroporto di Lamezia Terme: una vergogna per noi calabresi

Circa una decina di giorni addietro dovevo partire per Bergamo con il volo da Lamezia delle ore 12,20. Superata la barriera dei controlli di polizia, sono passata nell’area degli imbarchi dove non potevo credere ai miei occhi quando ho visto che tale area è formata da una tensostruttura, priva dei requisiti minimi di efficienza. A causa del forte vento, infatti, questa tensostruttura ha incominciato a vibrare paurosamente come se stesse per crollare.

I viaggiatori, impauriti, sono stati costretti a rifugiarsi nell’area adiacente, che almeno era in cemento armato. I disagi sono stati notevoli a causa dell’ incuria, dell’approssimazione e dello squallore in cui versa tale struttura. La maggior parte dei viaggiatori deve attendere in piedi, essendoci pochi posti a sedere, gli altoparlanti emettono un suono stridente e incomprensibile, i bagni sono squallidi e fatiscenti. Sembra di stare in un capannone di smistamento bestiame. tutti in piedi e ammassati, senza poter nemmeno rispettare la distanza minima di sicurezza.

Che dire poi dell’area cosiddetta di ristorazione, dove vi sono soltanto un paio di bar con un’offerta di prodotti limitata e di scarsa qualità. anche per ricaricare il cellulare è un problema, considerato che le prese sono pochissime.
Possibile che noi calabresi ci dobbiamo meritare servizi così scadenti e vergognosi? Come si può promuovere il turismo se l’infrastruttura più importante versa in simili condizioni ? Non ho mai udito nessuno dei politici calabresi sollevare il problema, la loro apatia anche davanti a problemi che sono davanti agli occhi di tutti è emblematica. In Calabria si galleggia sull’approssimazione e purtroppo tra noi calabresi è diffusa la convinzione che dobbiamo accontentarci perché siamo cittadini di serie B.

Lettera firmata